Buttati al vento 30 anni di lavoro per colpa di Piersilvio, parola di Mike Bongiorno

 Si è sfogato con Daria Bignardi a L’ Era glaciale, Mike Bongiorno si aspettava almeno un ringraziamento o una targa ricordo

Buttati al vento 30 anni di lavoro per colpa di Piersilvio, parola di Mike Bongiorno, non gli va proprio giù che tutti questi anni di lavoro in Mediaset siano stati completamente ignorati da Piersilvio Berlusconi, un rapporto tormentato, del quale il conduttore ha già parlato con tutti, giornali e televisioni, che rimane ancora un argomento dei vari talk show ai quali è invitato.

Lo aveva già raccontato a Fabio Fazio in Che tempo che fa e lo ha ribadito a Daria Bignardi, questa volta però fa il nome del “traditore”: “Il responsabile è Piersilvio lui perché è giovane ed è arrivato dopo, quindi non sapeva tutto il lavoro che ho fatto insieme a suo padre in 30 anni”, pesantuccia come accusa, dettata, sicuramente, dall’ amarezza per la fine di un rapporto del tutto inaspettata, un fidanzamento finito, in buona sostanza.

La carriera di Mike Bongiorno a Mediaset inizia infatti 30 anni fa, quando decide di abbandonare la Rai e di dare fiducia ad un giovane imprenditore milanese con l’ hobby della comunicazione, senza nessuna garanzia, come ha raccontato lui stesso, in Mediaset ha fatto molte cose ed ha anche guadagnato tanto, la sua delusione è per il modo in cui è successo: “È stato un grande dolore perchè avrebbero dovuto dirmelo in anticipo, mandarmi almeno una lettera di ringraziamento o una targa per ricordo”.

E’ sotto gli occhi di tutti che Piersilvio Berlusconi sta reinventando Mediaset, è riuscito anche a chiudere la difficile vicenza con Enrico Mentana, più o meno amichevolmente, evitando strascichi in Tribunale, un addio consensuale, indolore per entrambi, una stretta di mano, e qualcos’ altro forse, ed un ringraziamento per i 18 anni di collaborazione, il mancato rinnovo del contratto con l’ icona del Biscione non è che il risultato della nuova strategia.

Antonella Clerici con Ti lascio una canzone sbanca l’ Auditel, ma rivuole i suoi fornelli

 Colano a picco gli ascolti per Gerry Scotti e sua Corrida

Antonella Clerici con Ti lascio una canzone ha ancora una volta fatto il pieno di ascolti, nella puntata di sabato ha stravinto la serata con oltre sette milioni di telespettatori, Gerry Scotti con la sua Corrida su Canale 5 cola a picco, senza ancora di salvezza, poco più di 2 milioni con uno misero share 11.43%, sembra quasi che l’ ammiraglia di casa Mediaset sia anticipatamente partita per le vacanze o, forse, sapeva di non poter competere con un programma rivelatosi, fin dalla prima puntata, difficile da sconfiggere.

L’ esuberante Antonella Clerici ha rilasciato una intervista al settimana Grazia, dalla quale appare chiaro che il suo programma del mezzogiorno le manca, quel La Prova del cuoco, cucito su misura per lei ed affidato ad Elisa Isoardi durante la maternità, visti gli ascolti che sta ottenendo con i suoi bambini canterini potrebbe anche buttarsi il passato alle spalle ma, a quanto pare, proprio non le va giù che i suoi programmi storici le siano stati tolti. Molto sinceramente dichiara: “Succede a tutte: torni dal parto e non trovi più nemmeno la scrivania. Rivorrei il mio “mezzogiorno” tra i fornelli”.

A furia di sentirselo dire in tutte le salse, forse i vertici Rai dovrebbero cedere, se non per convinzione, almeno per sfinimento, anche se l’ impresa appare ardua, come Antonella Clerici stessa dichiara, in tv ha fatto un po’ di tutto, qualsiasi programma ed in qualsiasi fascia oraria, sempre nell’ intervista si definisce un’ operaia della tv: “Non una star, ma una che vuole esserci: se vuoi stare nel cuore della gente, devi farti vedere tutti i giorni come un parente”.

Mediaset: cosa vedremo questa estate in tv ? Ecco le anticipazioni

 Tutti i programmi della stagione estiva che abbonda di film e telefilm

Mediaset: cosa vedremo questa estate in tv ? La stagione televisiva sta svolgendo, ormai, al termine come sempre nei mesi caldi la televisione va in letargo, i personaggi che ci fanno compagnia nei lunghi mesi invernali partono per tre mesi di vacanza, e, come da tradizione, saremo inondati di film e telefilm e repliche.

Cominciamo da Canale 5, l’ ammiraglia di casa Mediaset, propone come tutti gli anni le serate a tema, tre quest’ anno, la serata del lunedì è dedicata al ciclo Filmissimi, ci saranno alcune prime tv, ne citiamo alcune, Mio fratello è figlio unico, Saturno contro, World Trade Center, La casa sul lago del tempo, passiamo al martedi, la serata del relax con il ciclo Alta Tensione, con qui film inquietanti e apocalittici che conciliano il sonno, per intendersi, quelle catastrofi naturali agghiaccianti.

Nella serata del venerdì di Canale 5 venerdì è di scena il sentimento con Estate d’ amore, per i romanticoni, si ride al giovedì con le replice di Zelig, sabato sera si replica con Scherzi a Parte ed altrettante repliche la domenica sera con i Cesaroni, la novità è nella fascia pre telegiornale con Teo Mammuccari, la solita Paperissima Sprint con Juliana Moreira. La seconda serata del mercoledì è dedicata alla seconda serie dei Tudors.

Che tempo che fa: Mike Bongiorno e la storia infinita con Silvio Berlusconi

 Non finesce mai la storia del contratto non rinnovato con Mediaset

Che tempo che fa: Mike Bongiorno e la storia infinita con Silvio Berlusconi che, a quanto pare, in questo ultimo periodo è gettonatissimo, non ci occupiamo né della questione presunto divorzio, né di Silvio Berlusconi in veste di Presidente del Consiglio, ma della soap che va in onda su qualsiasi canale ed in qualsiasi trasmissione si presenti Mike Bongiorno.

Ieri sera, per l’ ennesima volta, Mike Bongiorno si è lamentato di quel che lui definisce licenziamento cinque mesi fa, ma, per meglio dire, il contratto non rinnovato con Mediaset, di cui nessun componente lo staff aveva mai fatto cenno e che ha spiazzato il conduttore.

A Fabio Fazio, nel corso di Che Tempo che fa, ha per l’ ennesima volta raccontato che a novembre ha chiamato Silvio Berlusconi, attendeva di essere richiamato, cosa mai accaduta, si aspettava anche il rinnovo del contratto, ma anche questa volta è rimasto deluso, un funzionario Mediaset gli ha spiegato che stava gestendo la cosa direttamente Piersilvio Berlusconi anticipando, comunque, che per problemi economici, non avrebbero rinnovato il tanto agognato contratto: “Il fatto è che non mi hanno neanche chiamato, non mi hanno avvertito, non si sono fatti sentire neanche per i saluti. Ci sono rimasto male e ho sofferto molto. Sono spariti tutti.”

Paolo Bonolis niente Festival di Sanremo nel 2010, un pensierino per Maria de Filippi

 Deve passare un po’ di tempo, dice, altrimenti rischia di ripetersi

Paolo Bonolis niente Festival di Sanremo nel 2010, un’ edizione, quest’ anno, che ha visto il trionfo della kermesse sanremese, ma, soprattutto, quello personale del conduttore e della sua professionalità, che ha saputo gestire cinque serate piene di sorprese, dinamiche, moderne, con un occhio alla tradizione, piacevole, tanto che ha ottenuto una media di ascolti di 10 milioni di telespettatori a serata.

Del resto Paolo Bonolis lo aveva già annunciato al termine della 59ma edizione del Festival di Sanremo, e lo conferma, ripeterlo in un lasso di tempo così breve, potrebbe risultare ripetitivo, e sarebbe sbagliato: “Per covare un’ idea nuova deve passare un po’ di tempo“, il futuro, lo lo scopriremo solo vivendo, diceva il grande Lucio.

Un futuro, però, che Paolo Bonolis non disdegnerebbe con Maria de Filippi, su Canale 5, anche se è ancora tutto da vedere, la sua grande amica, qualche tempo fa’, aveva lanciato una proposta, la co-conduzione con il suo amico di un contro-festival per il 2010, una sorta di recupero del Festivalbar, a cui era seguita un’ accesa polemica di Andrea Salvetti, patron della manifestazione, che l’ aveva calorosamente diffidata dal solo pensarci.

Ebbene, Paolo Bonolis, un pensierino ce lo farebbe, a condizione di non considerarlo un ‘programma contro’, infatti, dichiara al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni: “Io rifiuto il concetto di un programma che sia anti-qualcosa a meno che non si tratti di combattere un nemico che sta ledendo i tuoi diritti, dovesse, invece, trattarsi di una grande manifestazione canora”, si dichiara più che disponibile.