Monsignor Milingo alla settima edizione dell’ Isola dei Famosi ?

 Se fosse confermata, sarebbe davvero una notizia clamorosa

Monsignor Milingo all’ Isola dei Famosi ? La notizia bomba viene data in rete, ma, come è giusto che sia data la rilevanza del personaggio di cui si tratta, si usano tutti i condizionali esistenti nella lingua italiana, ma questa candidatura, sempre se confermata, sarebbe effettivamente la notizia più clamorosa della prossima stagione dei reality, i commenti in rete si sprecano, ed ovviamente, si tende a pensare che sia solo un modo per non far disperdere gli interessi del pubblico sulla prossima stagione televisiva, visto che fra non molto qualsiasi rete andrà in letargo. Giusto per preparare già il terreno della prossima, si spargono voci su partecipazione a reality che forse, non hanno nessun fondamento. Giusto per non perdere il filo.

Del resto Monsignor Milingo ci ha abituati alle sue stravaganze, non ultima la partecipazione al Chiambretti Night, piuttosto movimentata con l’ irruzione in studio della sua starnacchiante gentil signora, ancor più strampalata di lui, davanti ad un Piero Chiambretti che, tanto per cominciare, ha rinfacciato il congruo compenso che l’ anomala coppia si era portata a casa che, fra l’ altro, non prevedevano il teatrino inscenato, il video del loro intervento ancora adesso impazza in rete.

Ugly Betty torna a settembre su Italia 1 dopo aver vinto due Golden Globe

 Le vicende di Betty Suarez torneranno martedì 4 settembre

Ugly Betty torna a settembre su Italia 1, secondo le previsioni, esattamente il 4 settembre, una serie tv di grande successo della passata stagione con più di tre milioni e mezzo di telespettatori. Negli Stati Uniti la serie ha ricevuto ben due Golden Globe uno come Miglior serie comica ed uno riservato ad America Ferrera, l’ interprete della protagonista Betty Suares, le nomination per gli Emmy sono undici.

Ugly Betty, è la storia di Betty Suarez, che Bradford Meade, interpretato da Alan Dale, magnate dell’ editoria sceglie come assistente di suo figlio Daniel interpretato da Eric Mabius, per una prestigiosa e modaiola rivista. La scelta è caduta su di lei proprio perché non particolarmente attraente, bruttina, per meglio dire, occhiali con montatura pesante, apparecchio ai denti, non proprio in linea, un look retrò anni 70-80, ma vivace ed intelligente, e, soprattutto onesta. La serie tv è trasmessa in 70 paesi e, da settembre, tornerà a far divertire anche gli italiani.

La serie tv di Ugly Betty nasce in Colombia e viene trasmesso per la prima volta in Sudamerica nel 1999, i critici ne spiegano il successo come “ribaltamento degli stereotipi classici del genere, prediligendo le risate alle lacrime e basandosi su dialoghi arguti ed intelligenti”. Inizialmente aveva l’ obiettivo di essere solamente una serie divertente, ma la versione seriale americana le ha dato una svolta diversa, è entrata nell’ intimo del personaggio Betty, ne ha sottolineato il carattere determinato, che ha permesso al personaggio di raggiungere traguardi insperati e riuscendo anche a conquistare il pubblico.

E’ tempo di Teleratti: il peggio in tv

 Si riparte oggi per l’ edizione 2009

E’ tempo di Teleratti, il peggio della tv, e se proprio le migliori trasmissioni tv non sono riuscite ad ottenere l’ ambito Telegatto, vuol dire che potranno partecipare, al magari meno ambito, Teleratto, organizzata da Davide Maggio, che, con quel tantino di cattiveria premierà i peggiori programmi ed i peggiori personaggi della stagione televisiva che si avvia alla fine.

La terza edizione dei Teleratti, decisamente unica nel suo genere, in qualche modo, sostituisce il premio dei Telegatti, che premia i migliori, quest’ anno, divertiamoci, dunque, con i Teleratti, con sottotiloto che la dice lunga: “Quando i Telegatti non ci sono … i TeleRatti ballano !” Un titolo, un programma.

Davide Maggio, ha lo scopo di far interagire il popolo del web con quello di nomi illustri del giornalismo italiano, come tutte le competizioni che si rispettino, esiste un’apposita Giuria di Qualità composta da Maurizio Caverzan (Il Giornale), Alessandra Comazzi (La Stampa), Alberto D’ Amico (TgCom), Silvia Fumarola (La Repubblica), Maria Giovanna Maglie (Il Giornale), Paolo Martini (La Stampa), Alessandra Menzani (Libero), Guglielmo Nappi (Leggo) Daniele Passanante (Libero.it), Laura Rio (Il Giornale), Mariano Sabatini (Metro), Francesco Specchia (Libero) e Maria Volpe (Corriere della Sera).