L’ombra del televoto dopato anche su Sanremo
Striscia la Notizia getta un’ ombra sul televoto, nella puntata di ieri 18 febbraio, manda in onda un servizio inquietante circa la regolarità del televoto di molte trasmissioni televisive. Due inviati di Striscia, Karim e Alan, intervistano la responsabile di un call center di Rimini che spiega esattamente il meccanismo del televoto, che riguarda sia i concorrenti di reality che di talent show, da X Factor al Grande Fratello passando da Sanremo 59. In buona sostanza si tratta di richieste, da parte di artisti piuttosto che concorrenti, di pacchetti di voti che servono a garantire l’ esito positivo delle preferenze dei telespettatori.
La responsabile spiega la procedura, il cliente commissione un numero di voti necessario per scalare classifiche o quant’ altro serva allo scopo, quindi, partono sia telefonate a reti fisse che un sistema di sms con carte pregagate ricaritate. Il risultato di tutto ciò si quantifica in 7.500 voti, in un solo giorno, con una spesa di 7 mila euro. Questa procedura non è illegale, certo, ma invalida il voto dell’ ignaro telespettatore che, credendoci, paga dai 50 centesimi ad 1 euro per un sms.