Sarà Michele Riondino il Commissario Montalbano da giovane

Ancora nuove storie del Commissario Montalbano, il commissario di Vigàta tanto amato dal pubblico che riesce ad incassare ascolti altissimi anche in repliche, seppur datate. Questa volta, però, il protagonista non sarà Luca Zingaretti, ma un giovane Michele Riondino ad interpretare le storie scritte da Andrea Camilleri. Non abbiano paura i fan di Luca Zingaretti, i nuovi episodi tratteranno l’ inizio della carriera di Salvo Montalbano, quando era ancore un giovane agente a Mascalippa.

Lando Buzzanca il volto di RaiFiction per la prossima stagione tv

 L’ attore, a lungo dimenticato, nel prossimo autunno sarà protagonista di ben tre fiction su RaiUno e di una nuova serie in preparazione

Lando Buzzanca il volto di RaiFiction per la prossima stagione tv, impegnatissimo con RaiUno per la quale sono già pronte tre fiction che andranno in onda nella prossima stagione autunnale, ne ha parlato al RomaFictionFest: Lo Scandalo della Banca Romana, Il Commissario Vivaldi, Capri e una nuova serie in preparazione.

Il ruolo di Lando Buzzanza nel cinema italiano degli anni 70’ e ’80 era un po’ considerato di serie B, definito “il merlo maschio”, anche se i suoi film riscuotevano molto successo, ma proprio a causa dei libidinosi personaggi da lui interpretati, passato di moda il filone, la sua carriera si è fermata per molti anni, film che non hanno certo fatto la storia del cinema italiano.

Nel 2005 Lando Buzzanca viene rilanciato, sempre da RaiUno, nel ruolo drammatico di Federico Vivaldi, commissario di Polizia a Trieste, padre di un poliziotto omosessuale in Mio Figlio, da cui è stata tratta una serie di 6 puntate Io e Mio Figlio – Altre storie per il Commissario Vivaldi, in concorso al RomaFictionFest, ma sul piccolo schermo lo abbiamo anche recentemente visto ne I Vicerè e nel remake de La baronessa di Carini.

In Lo Scandalo della Banca Romana, sempre in onda in autunno su RaiUno, Lando Buzzanca interpreterà il governatore della Banca Romana Bernardo Tanlongo, finito in carcere per il terremoto politico finanziario, uno scandalo che nel 1893 portò alle dimissioni del governo Giolitti, per una serie di irregolarità e collusioni politiche. Nel cast, oltre a Lando Buzzanca anche Beppe Fiorello, Andrea Osvart e Vincent Perez.