Ballando con le stelle contro Baila, il giudice decide a settembre

 La prima udienza per stabilire se Baila fosse un clone di Ballando con le stelle è andata a vuoto, ma non persa, si intende, il primo round si chiude a favore della battagliera Milly Carlucci che ha trascinato in tribunale Endemol e RTI per il sospetto plagio della sua trasmissione di cui è anche autrice. La battaglia legale contro il talent danzereccio che, se tutto va bene, dovrebbe partire su Canale 5 fra il 20 ed il 27 settembre, è iniziata qualche tempo fa basata sulle indiscrezioni trapelate, le anticipazioni ed i rumors, di fatto Baila non è ancora stato creato ma Milly Carlucci, in odore di perdita di ascolti, è partita a mo’ di carro armato ed ha passato tutto al suo avvocato, confermando la sua ferma decisione a tentare il tutto e per tutto per bloccarlo.

Baila, per avere Albano, Loredana Lecciso è stata esclusa dal talent danzereccio

 In questi ultimi giorni si fa un gran parlare di Baila, soprattutto per la querela di Milly Carlucci, affiancata poi dalla Rai, a proposito della convinzione che il nuovo talent danzereccio di Canale 5 sia solo un programma fotocopia del suo “Ballando con le stelle”, sarà il giudice a decidere se c’è effettivamente il clone, ma in casa Mediaset non sembrano essere particolarmente preoccupati, sia Roberto Cenci che Pier Silvio Berlusconi raccontano che è un format sudamericano che non ha niente a che vedere con quello della Rai. Potremmo essere tutti tranquilli, si fa per dire, se non fosse che circolano voci che parlano di un rinvio al 27 settembre per l’inizio della trasmissione.

Baila, Samuel Peron non ci sarà, continuerà a insegnare a Ballando con le stelle

 Uno dei nomi che spesso si è fatto per il trasloco da casa Rai a Mediaset, era Samuel Peron, erano in molti a giurare che il ballerino professionista, che si può sicuramente definire storico di Ballando con le stelle, sarebbe passato al nuovo talent danzereccio di Canale 5, condotto da Barbara D’Urso, abbandonando Milly Carlucci, sempre alle prese con la querela per plagio del nuovo programma Mediaset per il quale deciderà il giudice. E proprio la severa conduttrice Rai, a che le prospettava il cambio di rete di un suo ballerino, aveva risposto che, davanti ad una proposta economica molto più ricca, poteva solo alzare le mani in segno di resa.

Baila, ci saranno anche Raffaella Fico, Rossella Brescia e Max Laudadio

 Questa volta le indiscrezioni arrivano dal settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, che dà nomi di vip che potrebbe essere i futuri aspiranti ad imparare l’arte del ballo, disposti a mettersi in discussione al talent danzereccio di Canale 5, Baila, che condurrà Barbara D’Urso in prima serata, a partire da settembre. Potrebbero essere considerati definitivi ma, da qui a settembre, c’è tutto il tempo di togliere ed aggiungere. C’è sempre lo scoglio del Tribunale da superare, ad agosto il giudice dovrà decidere se Baila è un clone di Ballando con le stelle, come ricorderete, Milly Carlucci ha querelato Mediaset per presunto plagio, alla conduttrice ed autrice del talent dell’ammiraglia, si è aggiunta anche la Rai. È verosimile pensare che non succederà nulla ma non è detto che vada esattamente così.

Baila, arrivano Elisabetta Gregoraci, Albano e Loredana Lecciso, Milly Carlucci va avanti per vie legali

 Ancora indiscrezioni per la prima edizione di Baila, il talent di danza che andrà in onda il prossimo autunno su Canale 5, e che sarà condotto dalla stacanovista Barbara D’Urso, nonostante la lotta legale intrapresa da Milly Carlucci che grida al plagio del suo “Ballando con le stelle”, i preparativi vanno avanti senza sosta. I primi vip danzerini che, stando ai si dice, avrebbero già firmato per mettersi in gioco nella difficile arte del ballo, dovrebbero essere Rossano Rubicondi, Christian De Sica e Rosita Celentano, ma si fanno anche i nomi di Fiammetta Cicogna, attualmente su Italia 1 con “Tamarreide”, e Natalia Bush, che aveva già partecipato al reality “La talpa”.

Baila, Marisa Laurito in forse, Rosita Celentano avrebbe firmato il contratto

 Questa prima edizione di Baila, posto che riesca ad averne una seconda, è partita con tante polemiche al seguito, innanzitutto di essere il clone di Ballando con le stelle, e come, sappiamo, Milly Carlucci è arrivata ad avviare una causa legale contro Mediaset per difendere il suo lavoro, creando un vero e proprio caso televisivo, stranamente ad oggi non risulta che Barbara D’Urso si sia esposta per difendere Baila, in compenso lo fa Rita Dalla Chiesa, volto ormai storico di Mediaset, che interviene in difesa del talent show di Canale 5, nessuno inventa più niente dichiara, più veloce riadattare, e lancia un appello agli autori di qualsiasi trasmissione. Superato anche il giallo Samuel Peron, Roberto Cenci smentisce il suo coinvolgimento.

Baila, i primi vip ballerini, forse, Fiammetta Cicogna, Natalia Bush e Bobo Vieri

 Prosegue a pieno ritmo la preparazione del nuovo talent show destinato ai vip danzerini, Baila, che andrà in onda in autunno su Canale 5, alla conduzione l’infaticabile Barbara D’Urso, già cominciano le prime indiscrezioni sui nomi di quelli che potrebbero essere gli aspiranti a cimentarsi in tango, jive e quick step, i nostri preferisti, se dobbiamo dire tutta la verità, ebbene si vocifera che potrebbero essere Fiammetta Cicogna, Natalia Bush e si fanno ipotesi su Bobo Vieri. Insomma, tutto va avanti nonostante le aspre polemiche che si stanno creando intorno al nuovo show targato Mediaset, accusato di essere il programma fotocopia di Ballando con le stelle condotto da Milly Carlucci e con successo.

Baila, interviene Roberto Cenci, non è un clone e non si ruba niente a Ballando con le stelle

 È di ieri la notizia bomba che Milly Carlucci vuole difendere con le unghie e con i denti il suo Ballando con le stelle, aveva fortemente chiesto alla Rai di intervenire nella diffida a Mediaset di presentare nei palinsesti un programma che giudicava l’esatto clone del suo talent danzereccio in onda da sette anni, vuole evitare, in buona sostanza, che si ripeta la storia di Io canto che ha clonato Ti lascio una canzone. Se ricordate a quell’epoca, Roberto Cenci, autore e regista di entrambe le trasmissioni, non si era scomposto più di tanto, affermando che non c’era affatto un clone, era la stessa trasmissione, del resto, essendo lui l’artefice del talent show per cantanti in erba, aveva il diritto di portarla dove tirava un vento migliore, in sintesi, dove ci sono più soddisfazioni economiche.