Breaking Bad Emmy Awards 2013

 

Emmy Awards 2013. Arriva la 65ma edizione degli Emmy Awards, la premiazione dedicata alla programmazione televisiva della prima serata statunitense. Una cerimonia cominciata il 22 settembre 2013 come da programma al Nokia Theatre di Hollywood, Los Angeles. Presentata da Neil Patrick Harris, noto per la serie televisiva Doogie Howser, è stata trasmessa in diretta televisiva dalla CBS. Una cerimonia ricca di grandi nomi della televisione statunitense, come la serie Modern Family, la miniserie Behind the Candelabra, il miglior talent show The Voice, il miglior programma varietà The Colbert Report. Sono alcune delle tante premiazioni, tra cui non poteva mancare la serie televisiva che ha conquistato gli spettatori: Breaking Bad.

The Originals, lo spin off di The Vampire Diaries

L’episodio pilota di The Originals, il potenziale spin off di The Vampire Diaries andrà in onda il 25 aprile in USA durante la messa in onda della puntata della serie originale; la storia, come è facilmente intuibile è incentrata sulla famiglia che ha dato origine alla stirpe dei vampiri e tra i protagonisti troveremo Klaus, interpretato da Joseph Morgan che tornerà nel quartiere francese di New Orleans che proprio lui ha contribuito a costruire.

La crisi cancella le maggiori serie tv americane

Colpisce anche i maggiori network americani la crisi, così vengono cancellate per il 2013 serie tv molto famose, da “Csi Miami” a “Gossip Girl”. Veri e propri cavalli di battaglia fra cui “Desperate Housewives”, “Extreme Makeover: Home Edition”, “The Closer” e “Fringe”.

Beautiful, torna Sally Spectra

Come è ormai Stephanie Forrester, al secolo Susan Flannery, uscirà a breve da Beautiful, la soap di Canale 5 che va in onda da 25 anni, con un pubblico di telespettatori da fare ancora invidia. Per l’ultima puntata in cui sarà presente lo storico personaggio, gli autori hanno deciso di far tornare un altro protagonista che ha scritto la storia della serie rosa, Sally Spectra.

Charlie’ s Angels floppa, il remake cancellato dal palinsesto per gli ascolti bassi

Non succede solo in Italia che una serie tv tanto attesa, deluda alla grande le aspettative. In un’epoca in cui la televisione italiana ci sta offrendo una serie di trasmissioni che chiudono per gli ascolti molto bassi, succede anche negli Stati Uniti con il remake di una serie tv incancellabile, le mitiche Charlie’s Angels, interpretate nella serie storica da Farrah Fawcett, Kate Jackson e Jaclyn Smith che, quanto ad ascolti, hanno sempre dato molte soddisfazioni, anche in replica. Ma il confronto con le interpreti originali degli anni ’70 è stato impietoso.

Un ciclone in convento, Rai censura il matrimonio gay, ed è polemica

 In un mondo televisivo pieno di polemiche e di censure, non poteva mancare questa, Rai Uno ha censurato nella serie tv tedesca Un ciclone in convento, trasmessa dalla rete anche nei periodi di garanzia per i risultati di ascolti degli investitori, diciamo meglio, parzialmente trasmessa perchè alle puntate trasmesse ne manca una, l’ottava della decima stagione, in tedesco si intitola Romeo und Romeo e si intuisce chiaramente che si tratta della storia di due uomini che, e qui sta l’inghippo, si sposano, un matrimonio gay celebrato in convento. E siccome in Italia l’argomento è tabù, la tv di Stato ha deciso di non trasmetterlo.

Desperate Housewives, le casalinghe disperate chiudono con un anno di anticipo

 Wisteria Lane non ci sarà più, otto trionfali stagioni per la serie Desperate Housewives che chiude con un anno di anticipo, lo ha annunciato il creatore Marc Cherry

Anche le cose migliori finiscono, è proprio il caso di dirlo anche per le Desperate Housewives che abbandoneranno il set di Wisteria Lane con un anno di anticipo, l’ottava stagione sarà proprio l’ultima, così ha annunciato il network americano ABC, le protagoniste sono shoccate, Teri Hatcher, Felicity Huffman, Marcia Cross e Eva Longoria. Un successo mondiale, con oltre 120 milioni di telespettatori molto legati alle intricate vicende della quattro casalinghe più conosciute al mondo, ricche, belle e viziate, ognuna con il proprio bagaglio di esperienza. Tutto questo finirà nel 2012, contrariamente alle previsioni che lo volevano andare avanti fino al 2013.

Dallas, le serie cult degli anni 80 torna in tv dopo vent’anni

 Erano gli anni ottanta quando gli americani erano incollati al piccolo schermo per seguire le vicende ingarbugliate di una bizzarra e ricchissima famiglia di Dallas, la famiglia Ewings, intrighi, il fratello cattivo, quello buono, il capofamiglia e la madre che segue tutte le disgrazie e fortune dei figli ed il seguito. Nel 1982 gli Stati Uniti attraversavano un momento difficilissimo, una delle più rigide recessioni economiche che l’allora presidente Reagan cercava di superare in qualsiasi modo, la disoccupazione era il punto più cruciale, il paese era in ginocchio ma, nonostante tutto, gli americani non si scollavano dal televisore per guardare le vicende di quella ricchissima famiglia texana che forse li faceva sognare.

Emmy Awards 2011, tutte le nomination per le statuette consegnate a settembre

 Per noi italiani era la prima mattinata, ma dall’altra parte del globo erano in televisione ad annunciare tutte le nomination che concorreranno al prestigioso Emmy Awards 2011, premiazione a stelle e strisce che si tiene da ormai 63 anni, ad annunciare la lunga lista dei partecipanti sono stati sono stati Melissa McCarthy (“Mike & Molly”) e Joshua Jackson (“Fringe”) che vedrà la cerimonia ufficiale svolgersi il 18 settembre e che vedrà alla conduzione Jane Lynch. Il predominio è sicuramente HBO, ben 104 nomination, di cui 21 solo per “Mildred Pierce”, la miniserie con Kate Winslet. “Mad Man”, come serie tv, ne ha portate a casa 19. La Nbc, con 46 nomination, punta tutto sulle comedy, in calo “Glee”, che di nomination ne riceve solo dodici. Tra gli attori, la novità è la candidatura di Timothy Olaphant per “Justified”, fra le attrici Mireille Enos per “The Killing”. Vediamo tutte le nomination agli Emmy Awards 2011.

Al Telefilm Festival di Milano 2011 contestata la serie tv Xanadu, è porno

 La nostra televisione è per la maggior parte costellata di serie creato per il piccolo scherno, aprendo un linguaggio che tiene il passo con le grandi produzioni cinematografiche, prodotti originali e di qualità provenienti dall’Europa ma soprattutto dagli Stati Uniti, maestri nella produzione di questo tipo di serialità. Molte sono apprezzate altre vanno incontro a polemiche. È il caso di una produzione che nasce in Francia, Xanadu, che è stata proiettata al Telefilm Festival di Milano 2011, è la storia di una famiglia che si occupa di cinematografia pornografica.