La Tribù – Missione in India: Paola Perego, basta poco, che ce vò ?

 Poche righe sono state sufficienti per placare le ire funeste della conduttrice e per farle decidere di tornare sui suoi passi, è pace fatta con Mediaset

Iniziamo subito con una domanda, ci voleva così poco per tranquillizzare la furibonda Paola Perego e farle dichiarare “motivata a riprendere con entusiasmo” ? Ebbene sì ! Il siparietto per attirare l’ attenzione su di sé si è definitivamente chiuso con buona pace di chi, in fondo, un po’ ci aveva sperato, in molti avevano gioito per la rinuncia di Paola Perego alla conduzione del reality nuovo di zecca La Tribù – Missione in India, sperando in un ritorno di Lorella Cuccarini o Paola Barale, ad esempio.

Facciamo un riassunto della situazione, qualche giorno fa’ Barbara D’ Urso aveva rilasciato un’ intervista al Corriere Della Sera nella quale aveva più volte stuzzicato Paola Perego a proposito della sua Buona Domenica giudicata dai più come trasmissione trash per via di quelle docce della procace Sara Varone, delle litigate furibonde di questo o quel reality, e quant’ altro correlato.

Barbara D’ Urso dichiarava nell’ intervista che le volgarità erano bandite dalla sua Domenica Cinque, e che aveva promesso ai suoi adorati figli che mai avrebbe accettato di condurre una Buona Domenica simile alle passate edizioni, salvaguardandosi anche, in qualche modo, circa “la volgarità è sempre in agguato” in cinque ore di diretta.

Le dichiarazioni di Barbara D’ Urso offendono profondamente l’ onorata carriera di Paola Perego che si ribella e, tramite il suo compagno- agente Lucio Presta, fa sapere ai vertici di Mediaset che non intende più condurre il nuovo reality in onda dal 16 settembre su Canale 5, per via del prolungato silenzio del Biscione che non interviene in suo favore.

La Tribù di Paola Perego: personaggi ed interpreti pronti a partire

 Non parte Howe bloccato dall’ aeronautica, non senza polemiche, qualche ripescaggio dal Grande Fratello e qualcuno che vuole rimettersi in gioco, non mancano neanche il blasonato e il miracolato

Gli ingredienti del reality ci sono tutti, personaggi più o meno noti, quelli che vogliono ritornare agli antichi allori e si buttano in una nuova avventura, i ripescati da altri reality che, per paura di cadere nuovamente nell’ anonimato ci riprovano, il blasonato che non lascia perdere niente pur di cavalcare l’ onda della notorietà, e dei soldi, naturalmente, e chi, all’ improvviso viene preso da una fede incrollabile e scrive libri, quale miglior modo per promuoverlo ? C’ è proprio tutto, bisogna solo partire per l’ India ed è quello che si apprestano a fare i concorrenti de La Tribù – Missione India.

La conduttrice Paola Perego, magari, è un po’ meno convinta di essersi messa al comando di un reality nuovo di pacca, scritta e ideata da Silvio Testi, marito della più nota Lorella Cuccarini, come lei stessa ha più volte dichiarato, non era affatto d’ accordo, rifiutandosi di essere coinvolta come autrice, limitandosi a condurre La Tribù Missione India, avrebbe di gran lunga preferito dare vita ad una nuova edizione de La Talpa che nella passata stagione aveva raccolto molti consensi.

Andrew Howe, campione di salto in lungo, non è stato autorizzato a partecipare al reality, polemizza sfogandosi con Repubblica: “Se potessi campare mangiando la sabbia lo farei, ma non posso. Per me era anche un’ opportunità economica, visto che mi hanno dimezzato la borsa di studio. Tra l’ altro io mi devo operare al tendine e sarei andato in India convalescente, non perdevo grandi giornate di allenamento. In più avrei dato visibilità all’ atletica, visto che a Roma l’ ultima volta mi hanno preso per un tennista. Si vede che devono trovare un colpevole alla figuraccia fatta dall’ Italia a Berlino, nemmeno una medaglia, al contrario del nuoto. Allora come i bambini puntano il dito sugli altri, scaricano la colpa su di me, infortunato da due anni. Non lo trovo il massimo dell’eleganza. Se sono malato, lo devo a loro, che hanno fatto finta di niente, né si sono degnati di farmi un colpo di telefono”.

Alessia Marcuzzi: un mondo femminile che si confronta con il sesso forte

 Affiancata da Debora Villa darà vita a più di cento donne diverse, sketch che rubano la comicità maschile con un pizzico di bonaria cattiveria

Arriva su Italia 1 “Così fan tutte”, la sketch comedy, ambienti e situazioni sempre nuove, che racconterà il complesso mondo femminile, che parte il 7 settembre, protagoniste assolute Alessia Marcuzzi e Debora Villa, un confronto, forse non troppo amichevole, con il sesso forte ed una cordiali presa in giro alla società di oggi.

Alessia Marcuzzi e Debora Villa interpreteranno oltre 100 diversi personaggi, tutte donne, naturalmente dalla single inacidita all’ impiegata stressata, dalla moralista alla seduttrice, ma anche donne in carriera e mogli vendicative, toccheranno anche argomenti molto cari agli uomini ed alle loro disquisizioni, dalle donne al volante alle maniache della casa e dello shopping, giocheranno anche con l’ ambiguità con due amiche che si baciano sfidando il palestrato non interessato al sesso femminile, alla spregiudicatezza di alcune scene di nudo integrale, sfoggiato con totale indifferenza.

Ruberanno la comicità maschile, infarcita con una buona dose di bonaria cattiveria, un tantino di irriverenza, quel tanto che basta, perché Alessia Marcuzzi e Debora Villa affrontino anche categorie protette come quelle di bambini, anziani ed animali.
Così fan tutte daranno spazio anche a volti maschili, Gianluca Impastato, Luca Klobas, Max Pisu e Andrea Santonastaso, coinvolte anche guest star, rigorosamente femminili, che appartengono a mondi diversi, dallo spettacolo allo sport, personaggi, comunque, noti alla cronaca nazionale.