Ognuno cerca di festeggiare i 150 anni dell’ Unità d’ Italia come meglio crede, Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi pensavano che il modo migliore fosse portare sul palco del Teatro Ariston le canzoni che hanno fatto parte della storia del Bel Paese, facendo portare ai cantanti in gara una canzone nuova ed una dedicata alla celebrazione, sono stati fatti due nome, forse a caso, “Bella Ciao” e “Giovinezza”. Ma il Cda della Rai boccia il progetto, le due canzoni non si potranno cantare.
Dal CdA della Rai arriva un comunicato: “In particolare si è rilevato che sarebbe stato utile evitare di affrontare, in modo troppo superficiale, questioni così delicate che riguardano la storia del nostro Paese. La ricerca del clamore rischia di causare un danno complessivo all’immagine dell’Azienda” ed invita il Direttore Generale Mauro Masi ad intervenire con il Direttore di Rai 1, Mauro Mazza ad organizzare una serata dedicata all’ Unità D’ Italia in modo serio e responsabile e quindi con criteri diversi”.
Gianni Morandi risponde alle polemiche dai microfoni di Radio 105 precisando che sono stati citati quei due brani non escludendone altri come la “Canzone del Piave” o “Addio Lugano Bella” aggiungendo: “E non credo che canzoni di più cento anni fa dovrebbero farci paura”. All’ Alfonso Signorini Show Morandi, inoltre, specifica che la serata del 17 febbraio sarà aperta con l’ Inno Nazionale di Mameli, che potrebbe anche essere il brano di apertura di tutte le serate del Festival di Sanremo 2011.
Insomma, ognuno dice la sua su questa inusuale proposta per il Festival di Sanremo 2011, vogliamo dire la nostra, sussurrandola, magari, ma pienamente convinti che i festeggiamenti si possono anche fare cantando le canzoni che, in un modo o nell’ altro, hanno ugualmente scritto la storia d’ Italia, puntando sulla musica, che è lo scopo della kermesse sanremese, la politica, di qualsiasi colore sia, dovrebbe stare fuori dal Teatro Ariston, se festival della musica deve essere, che musica sia.
Anche Valerio Scanu dice la sua in proposito, e sono anche sagge parole: “Non è il luogo adatto per presentare questo tipo di brani, perché si rischia di creare fazioni politiche piuttosto che parlare di musica. Bisogna vedere se è una strategia per fare un po’ di rumore adesso. E’ difficile immaginare un concorrente che possa cantare queste canzoni. Canto l’inno di Mameli. Mi piacerebbe cantarlo accompagnato dal pubblico dell’ Ariston. Sarebbe una cosa molto più neutrale rispetto alle altre”. E bravo Valerio !
Ed arrivando al discorso musica ed eventuali concorrenti, Gianni Morandi precisa che non canterà la sigla, lui sarà solo il padrone di casa, si conta sulla presenza di Roberto Vecchioni ed Alessandra Amoroso, ma si parla anche di nomi vecchi e nuovi per il Festival di Sanremo 2011, fra cui Modà, L’Aura, Al Bano Carrisi, Luca Barbarossa ed Emma Marrone.
lina 4 Novembre 2010 il 17:03
Valerio è un ragazzo intelligente, c’ha visto giusto, bisogna evitare di portare la politica in un programma di intrattenimento …
Gabry 4 Novembre 2010 il 18:32
E come al solito Valreio, un ragazzo di 20 anni, si dimostra più maturo di tanti 50/60enni. Ma che hanno in testa questi organizzatori!. Boh! Rimango basita da tanta stupidità.