Non è facile dimenticare una vita insieme, Sandra Mondaini non riesce a sconfiggere la depressione che l’ ha colta dopo la morte di Raimondo Vianello avvenuta il 15 aprile scorso al San Raffaele di Milano, aveva 87 anni, lo strazio dell’ immagine di Sandra Mondaini distrutta fisicamente e psicologicamente per la grave perdita, resterà a lungo nella memoria di chi ha assistito a quei momenti, dolorosi per tutti noi, possiamo immaginare quanto lo sia stato per lei.
Sandra Mondaini sembrava che si stesse pian piano riprendendo dalla grave perdita, dopo un primo ricovero nella clinica San Rossore di Pisa per problemi respiratori legati alla patologia di cui soffre da tempo, purtroppo, è stata nuovamente ricoverata. L’ affetto del pubblico di chi le sta acconto non riesce a farle dimenticare Raimondo Vianello, il compagno di una vita, niente sembra riuscire a farla reagire.
Il professor Giovanni Battista Cassano spiega i problemi di salute di Sandra Mondaini aggravati dal fatto che è un’ accanita fumatrice e dalla depressione, ”una ipersonnia diurna, che la spinge a dormire a lungo di giorno e a restare sveglia di notte, si tratta di un’abitudine contratta quando frequentava attivamente il mondo dello spettacolo. E proprio questo sonno profondo le causa difficoltà respiratorie che devono essere tenute sempre sotto controllo”.
E’ triste, angosciante vedere Sandra Mondaini così, lei che insieme a Raimondo Vainello ha formato una coppia indissolubile, ha saputo farci ridere serenamente, ci ha fatto entrare nella sua vita davanti ad un piccolo schermo a cui eravamo appiccicati per il solo piacere di guardarli.