La Rai ha incoraggiato la realizzazione di una guida pratica per l’utente, un documento in cui sono stati raccolti tutti i nuovi termini che riguardano la tv. La guida è stata realizzata con il contributo del direttore delle Strategie Tecnologiche di Viale Mazzini, Luigi Rocchi. Ecco alcune delle parole che sono entrate nel vocabolario.
Repubblica ha riassunto alcuni dei termini del nuovo vocabolario RAI creato ad hoc per gli utenti, per accompagnarli nella scelta dei programmi e nella comprensione di meccanismi complessi come la televisione. Ecco i primi che più hanno catturato la nostra attenzione.
WEB TV. E’ la televisione che ci arriva via Internet. Si distingue dall’Iptv perché non dà garanzia sulla velocità raggiunta dal servizio. Invece l’Iptv garantisce la qualità del servizio attraverso meccanismi trasmissivi detti “di priorità”.
OVER THE TOP. L’utente accede ai contenuti tv direttamente attraverso la rete Internet, senza la gestione diretta di un operatore “telecom” che garantisca la qualità della ricezione. I contenuti Over The Top arrivano al telespettatore dotato di Smart Tv, decoder interattivo o computer, che a loro volta utilizzano un collegamento a banda larga o ultralarga.
SECOND SCREEN. Il telespettatore non si accontenta più di vedere soltanto la televisione, ma vuole approfondire il contenuto del programma in onda navigando in Rete con un tablet, un computer portatile o uno smartphone, oppure scambiando opinioni sui social network. Per questo motivo, i broadcaster realizzano contenuti tv che invitano il telespettatore a utilizzare un secondo schermo. L’obiettivo è fornire informazioni complementari e arricchire l’esperienza visiva.
TIME SHIFT. La visione di un programma è svincolata dal tempo reale in cui è trasmesso. Se il vecchio video registratore faceva vedere un programma solo se interamente registrato precedentemente, apparecchi con funzione di “spostamento temporale” (time shift) consentono di rivedere il programma anche quando è in fase di registrazione.
CATCH-UP TV. Permette di rivedere i programmi già trasmessi (con un limite di tempo tipicamente di una settimana).