I ragazzi della III C è uno di quei programmi che in qualche modo ha segnato la generazione anni Ottanta. Era un bel programma da vedere con tutta la famiglia e non aveva bisogno di piagnistei per fare ascolti, anzi! 29 anni fa è stata mandata in onda la prima puntata.
Un anniversario che tutti gli amanti dei programmi di una volta non possono boicottare. Era il periodo dei telefilm che non aveva niente a che vedere con le serie tv di oggi. Era un periodo in cui la televisione stava vivendo una fase di sperimentazione estranea ai meccanismi della tv a pagamento di oggi. Tutto in chiaro sulle tv a tubo catodico. Tutti eroi del piccolo schermo consacrati a partire dal 13 gennaio 1987. Era un martedì.
All’epoca alle 20.30 si poteva dare il via ai programmi per tutta la famiglia che oggi sono slittati di almeno un’ora. Per cui tutti di fronte alla tv per vedere un nuovo programma, una serie tv dove i protagonisti erano un gruppo di adolescenti, studenti per l’esattezza, amici che tra drammi famigliari e vicissitudini scolastiche sono cresciuti e ci hanno tenuto compagnia. Ma ve la ricordate la prima sigla?
Chicco, Sharon, Bruno, Elias e Tisini. Erano tutti espressione del mondo di allora, quello in cui i ragazzi che venivano bocciati potevano fare i gradassi, quello in cui i più sportivi avevano sempre una fidanzata e i ragazzi bravi e secchioni erano brutti per antonomasia. Anche ciccioni talvolta. Le bionde erano bellissime e c’erano differenze regionali inequivocabili: i milanesi ricchi contro i romani ignoranti. Tutto in ordine. Da rivedere, semmai ce ne fosse la possibilità!