La nuova serie di “Braccialetti Rossi” partirà domenica 15 febbraio su Rai1, per la regia di Giacomo Campiotti e la sceneggiatura di Sandro Petraglia, lo stesso Campiotti, con la collaborazione di Fidel Signorile.
Ecco di seguito una clip musicale tratta da Braccialetti Rossi 2
Dall’ultima volta che li abbiamo visti, i Braccialetti Rossi sono cresciuti un po’, qualcuno è uscito dall’ospedale, altri stanno per farlo, ma il gruppo ha perso colpi, si è sfaldato e ci vorrebbe un miracolo per farli tornare insieme. E così, proprio come in una favola, ricompare accanto a loro Davide. Arriva in un giorno come tanti, non si sa bene da dove, per stare vicino a suo padre ‐ e a Lilia che sta per partorire ‐ ma soprattutto per riunire gli amici di un tempo, e aiutare Leo che deve affrontare la prova più grande della sua vita. Leo pensa che la sua storia con Cris non potrà reggere a questa nuova prova. E allora sceglie per tutti e due.
Vale intanto, preso dalle difficoltà del mondo di fuori, sta vivendo i giorni faticosi del suo rientro a scuola e dei Braccialetti non vuole più saperne, non risponde ai messaggi di Leo, non apre la porta di casa se Toni lo viene a cercare, e rifiuta perfino le normali visite di controllo in ospedale. Rocco, dopo l’uscita dal coma è sottoposto a una fase di degenza assistita, ma ora appare tutto preso da una ragazzina di nome Bea, che ha avuto un incidente in motorino. Nel complesso microcosmo dell’ospedale, la forza dell’amicizia si estenderà e contagerà i nuovi arrivati, unendoli e formando una vera e propria nuova catena di Braccialetti. Perché Rocco, da quando scopre Bea, ha uno sguardo più luminoso.
Anche Chicco, il ragazzo filippino che ha provocato l’incidente di Bea è ricoverato in ospedale. Sembra fregarsene di tutto ‐ in realtà è devastato da un senso di colpa che gli impedisce perfino di avvicinarsi alla stanza di Bea, e lo fa girovagare qua e là, litigando con tutti. Perlomeno fin quando non incontra Flaminia, detta Flam. A vederli, sono i due opposti: lei è minuta, elegante, educata, sensibile, studia pianoforte. Lui è enorme, scorbutico con tutti, superficiale, studia tutti i possibili modi per non studiare. Però, a poco a poco, presi in questa giostra di emozioni, vittorie esaltanti, lutti dolorosi e compassioni profonde, i due diventano inseparabili.
È così che girano le cose, in quell’universo fatto di corridoi con le luci sempre accese, stanze con letti attrezzati, sale dove si compiono analisi con strumenti complicatissimi, cucine e terrazze, circondato da un bosco di ulivi centenari, col mare laggiù, che sembra aspettare i Braccialetti Rossi, che sembra chiamarli. Perché, come nei vecchi poemi epici, bisogna attraversare il mare per conoscere il mondo, bisogna attraversarlo per combattere, per amare, per conoscersi fino in fondo, e per tornare a casa.