Cambia tutto a Zelig 2013, a partire dal giorno in cui andrà in onda, dal venerdì si trasferisce al lunedì, sempre nella prima serata, naturalmente. Cambia la conduzione, come noto ci saranno il Mago Forest e Teresa Mannino, e si punterà molto al cabaret, meno allo spettacolo.
A svelare tutto questo e molto altro a proposito di Zelig 2013, sono Gino e Michele, i due autori storici del programma storico, insieme a Giancarlo Bozzo, nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della sera. Parlano innanzitutto dei nuovi conduttori Mago Forest e Teresa Mannino:
Li abbiamo testati in cabaret, fanno ridere tantissimo e in un modo diverso da prima. Sono due comici e finalmente ci portano fuori dalla contrapposizione storica tra Claudio e Vanessa, Claudio e Michelle, stile pupa e secchione. Era stucchevole sentire sempre battute tipo: sei calvo, sei cretina. Che ci sono servite, chiariamolo. Ma non saranno più la parte dominante.
Gli autori di Zelig sono convinti che dopo 12 anni c’era bisogno di cambiare totalmente, cambia quindi la band che quest’anno sarà quella di Giuliano Palma. Cambia anche la location che dal Teatro degli Arcimboldi di Milano si trasferisce in una tensostruttura in piazzale Cuoco, allestita come fosse un tendone da circo, in grado di contenere 2.000 persone.
Il clou di Zelig è naturalmente la comicità, cosi arriveranno tantissimi volti nuovi, tutti giovani, sul fronte volti storici restano: Ale e Franz, Paolo Cevoli, Giuseppe Giacobazzi, Ficarra e Picone, Leonardo Manera, Raul Cremona, Enrico Bertolino e Gioele Dix. Anche due ritorni Sconsolata e i Fichi d’India che mancavano da dieci anni.
Il primo ospite della nuova edizione di Zelig sarà proprio il volto storico quello che ne ha scritto la storia, Claudio Bisio, Paola Cortellesi chiuderà la carrellata. Gino e Michele raccontano di un rinnovato entusiasmo ritrovato dopo tanti anni, si era perso ‘per colpa di nessuno’:
A Claudio Bisio dobbiamo fare un grande ringraziamento. E non per quello che ha fatto in questi anni, che è ovvio, ma perché è stato lui a fare un passo indietro, a chiederci di prendersi un anno sabbatico. (…) Poi sa che se peschiamo il jolly della vita con la nuova coppia di conduttori diventa problematico, ma questi sono gli accordi: ‘prendiamo un anno e stiamo a vedere’.