È un vero peccato che Karima sia stata eliminata definitivamente da Amici 11, una voce così in Italia è poco apprezzata, considerata un po’ di nicchia, anche per via del suo repertorio, non pensando che per lei scrivono grandi nomi della musica mondiale, del calibro di Burt Bacharach, ha inciso un album a Los Angeles ed aperto un concerto per Whitney Houston, ma questo in Italia conta poco o niente.
A giocarsi l’opportunità per andare avanti nel girono Big di Amici 11 è stato anche Virginio Simonelli, che ancora non ha perdato gli orchestrali che lo hanno eliminato alla prima serata. Ci ha provato nel ripescaggio, ma non ce l’ha fatta.
Passano invece il turno fra i ripescati, Annalisa Scarrone, emozionatissima scoppia in lacrime, diciamo che si è presa la rivincita su Virginio Simonelli che le aveva soffiato il primo posto nella precedente edizione; il terzo ripescato è stato Antonino Spadaccino, una canzone fresca e estiva, ce l’ha fatta, esulta Mara Maionchi che lo produce.
Il primo in classifica dei ripescati è Valerio Scanu, non ha cantato al meglio, ma il televoto gli ha dato ragione. Passano invece il primo turno, senza troppa fatica, Alessandra Amoroso, prima in classifica, Emma Marrone, Pierdavide Carone e Marco Carta, salvato ancora una volta dalla Golden card. In gara, dunque, tornano Valerio Scanu, Annalisa Scarrone e Antonino Spadaccino.
Sul fronte dei nuovi talenti, invece, è stato Marco Castelluzzo a dover abbandonare Amici 11, il rivale Ottavio De Stefano ha avuto la meglio, lascia lo studio in lacrime, abbraccia il suo amico che resta, e corre da Francesca Dugarte, la sua fidanzata. Ottavio vince con il 62 per cento dei voti. Per la prima volta Rudy Zerbi si commuove per l’eliminazione di un suo allievo. Maria De Filippi infrange il regolamento e consente ai ragazzi di allontanarsi.
La giuria esterna era composta da Claudia Gerini, Fabio Cannavaro e Miguel Bosè, proprio lui, quando la giuria tecnica, nella sfida fra Ottavio De Stefano e Carlo Maria, ha deciso di mandare avanti il primo ed al ballottaggio il secondo, a dire che non è d’accordo con il verdetto. Si rivedono le votazioni e la situazione si ribalta.