Non c’è niente di certo sulla messa in onda della fiction sul Delitto di via Poma, prodotto dalla Taodue con la regia di Roberto Faenza, la data dovrebbe essere il 30 novembre su Canale 5. Ad annunciarlo è lo stesso regista in occasione della sua partecipazione fuori concorso al Festival del cinema di Roma. Non c’è niente di sicuro, i motivi che mettono in forse il debutto della fiction sono le numerose polemiche nate intorno alla trasmissione, una infinità di diffide, troppi ostacoli da superare, a quanto pare.
Sono passati più di ventun anni da quando Simonetti Cesaroni fu trovata morta nel suo ufficio, ma non c’è ancora un colpevole, nonostante i processi, non c’è ancora un vero colpevole, il principale accusato è l’ex fidanzato che, a distanza di anni, ha una famiglia, moglie e figli, la storia di quel delitto, però, non può essere considerata conclusa. E non è purtroppo l’unico caso in cui la giustizia italiana non è riuscita ad assicurare alla legge un colpevole.
Le riprese de Delitto di via Poma sono iniziate il 7 agosto, proprio il giorno dell’anniversario del ritrovamento del corpo, non senza polemiche, nonostante il passare degli anni, il delitto è ancora fortemente impresso nella memoria dell’opinione pubblica, e naturalmente della famiglia. Tutto è pronto ma, come detto, le diffide non si contano più, potrebbe essere la famiglia della ragazza barbaramente assassinata o della famiglia di Raniero Brusco, condannato im primo grado a gennaio di questo anno, un procedimento che non può affatto considerarsi chiuso.
Mandare in onda una fiction sul delitto di via Poma potrebbe in qualche modo danneggiare la sua situazoine, Simonetta Cesaroni sarà interpretato da Astrid Meloni, in realtà la protagonista della fiction è Giulia Bevilacqua che interpreta la sorella di Simonetta, Silvio Orlando veste i panni di Niccolò Montella, ispettore capo della polizia di Roma, Giorgio Colangeli sarà il controverso Pietrino Vanacore, il custode dello stabile che si è suicidato, Fabio Traversa interpreta Raniero Busco.
Roberto Faenza è ovviamente amareggiato se non dovesse andare in onda Il Delitto di Via Poma su Canale 5: “Via Poma è una tipica storia italiana: in Italia non si scopre mai la verità, abbiamo 30 anni di misteri e nessuno risolto”.