La show girl argentina non sarà l’unica prima donna, al suo fianco l’attrice toscana che giura che non ci sarà competizione
Avrebbe dovuto essere la prima donna della nuova edizione di Colorado Cafè in onda su Italia 1, orfano di Nicola Savino e Rossella Brescia, il nuovo volto femminile che andava a sostituire quello della ballerina era quello di Belen Rodriguez, che il suo potente agente Lucio Presta era riuscito a piazzare sulle reti Mediaset, dopo le discussioni in casa Rai, a sorpresa, però, si aggiunge quello di Chiara Francini. Resta invece confermato quello di Paolo Ruffini al posto di Nicola Savino.
Per chi non conoscesse Chiara Francini, va detto che l’attrice fiorentina si è già vista sia sul grande schermo che sul piccolo, al cinema in ruoli brillanti in “Maschi contro femmine”, in televisione, invece, l’abbiamo vista in “Tutti pazzi per amore”, la fiction di Rai Uno con Emilio Solfrizzi che ha avuto ascolti molto lusinghieri, come conduttrice ha alle spalle l’esperienza di “Stracult”. Intervista da La Stampa Chiara Francini ha subito messo le cose in chiaro, con Belen Rodriguez non ci sarà competizione, inutile mettersi a confronto, aggiunge: “Il gioco di squadra vince sempre”.
Chiara Francini, dunque, non ha alcuna paura di salire sul palco con Belen Rodriguez, la più amata dal pubblico italiano, sia maschile che femminile, affascinante, sensuale, ma anche molto simpatica per la sua semplicità, ma l’attrice non teme nulla, e di competizione se ne intende, meglio la sa recitare bene, visto il ruolo interpretato in “Maschi contro femmine” in cui interpretava una ragazza lesbica in aperta competizione con Nicolas Vaporidis, entrambi alla conquista senza esclusione di mezzi di Sarah Felberbaum.
Tanto bella quanto simpatica, Chiara Francini ritroverà sul palco Paolo Ruffini con il quale, oltre a dividere la toscanità, ha lavorato sia in “Stracult” che nel film diretto da Fausto Brizzi. Nell’intervista al quotidiano conclude: “Avrò un personaggio ben chiaro da interpretare: me stessa. Non ho paura delle novità e ne approfitto per farmi conoscere da un pubblico diverso”.