Paolo Bonolis ha di che essere orgoglioso, il suo format Ciao Darwin è stato venduto in Cina alla “Liaoning Tv”, una delle cinque reti più viste in Cina, che può vantarsi di non pochi telespettatori, un centinaio di milioni, numeri da capogiro, l’impresa è riuscita e va da sé che ne sia soddisfatto, al settimanale Sorrisi e Canzoni Tv commento: “E’ una bella soddisfazione. Anche perché loro vendono a tutti ma raramente comprano qualcosa”.
In cinese sarà “Ni Hao Darwin” il Paolo Bonolis della situazione sarà Mister Guo, popolarissimo in Cina, il format sarà rispettato in tutto e per tutto, non manca neanche Madre Natura e il quiz dei Cilindroni, anche se in Cina ci sono grossi problemi di censura, il programma è rispettato in ogni sua parte, chissà se ci sarà anche un Luca Laurenti cinese.
Paolo Bonolis è andato personalmente in Cina ad assistere alla prima puntata, con lui anche Stefano Magnaghi, ex diretto di Italia 1 ed ora consulente editoriale Mediaset: “Qualche differenza però c’è ed è sulla gestione del pudore, che lì è particolarmente forte. ‘Ni Hao Darwin’ è più buono e meno sfacciato del nostro, anche se per la tv cinese risulta spregiudicato”.
Molto soddisfatto anche Magnaghi che prospetta grandi progetti con la Cina dove i progetti vengono sviluppati molto velocemente con una carenza nella creatività. Considerato il successo raggiunto da Ciao Darwin e lo sbarco in Cina, ci si aspetta una nuova edizione di Ciao Darwin: “Immagino che Mediaset me lo chiederà. D’altra parte un programma che raggiunge il 32% di share alla sesta edizione, è da record”.