A quanto pare il noto regista Martin Scorse non guarda i suoi film ed in questo articolo vi sveliamo il perché.
Martin Scorsese ha rivelato perché non va alle proiezioni dei suoi film. Potrebbero esserci diversi motivi per cui un artista non vuole vedere il proprio lavoro. Ad esempio, il regista di Suicide Squad David Ayer ha detto che non può riguardare i suoi film una volta finiti, dicendo: “Non riesco letteralmente a guardare nulla di quello che ho fatto, vedo solo gli errori o come potrei hanno fatto di meglio.” Questo è certamente un modo di vedere la cosa, come dice il proverbio: “L’arte non è mai finita, solo abbandonata”. Ma che dire di Scorsese?
Ebbene, il regista ha rivelato perché non guarda i suoi film al cinema in un’intervista a Variety. Scorsese e i membri del cast di Killers of the Flower Moon stavano parlando del film dopo una serie di nomination agli Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Regia per Scorsese. Allora qual è il motivo per cui Scorsese non guarda i suoi film? Beh, è piuttosto più banale di quanto potresti pensare. Alla domanda se va a vedere i suoi film al cinema, ha risposto: “Io non lo faccio. La gente parla e si muove molto. Sono basso e c’è sempre una persona grande davanti a me“. Ecco, è perché non riesce a vedere lo schermo quando una persona più alta si siede di fronte a lui. Ha continuato: “È lo stesso con Broadway: non posso andare a teatro. C’è qualcuno davanti a me e non riesco a vedere il palco o ascoltare lo spettacolo. Mi piace molto Imax man mano che invecchio. Entri, puoi sederti dietro e stai guardando in alto.” Scorsese ha continuato parlando di come le persone potrebbero comportarsi al cinema, dicendo: “Alle proiezioni regolari, ho scoperto che il pubblico diventa un po’ più chiassoso di prima. Ma forse è sempre come negli anni ’50, quando urlavamo allo schermo.”
Tuttavia, è stato fermamente convinto che per lui sia ancora molto importante sostenere i cinema, dicendo: “Per me è molto importante sostenere i film mentre sono sul grande schermo. Aspetto solo un po’“. Killers of the Flower Moon parla degli omicidi di membri della comunità Osage tra gli anni ’10 e ’30. Gli omicidi sono avvenuti nel mezzo delle tensioni legate alla riserva in cui vivevano gli Osage dopo che lì fu scoperto il petrolio. Il petrolio ha portato molta ricchezza agli Osage, ma tragicamente quel denaro ha messo a dura prova una comunità già perseguitata. Si sa che circa sessanta persone di Osage furono uccise nel periodo, e si ritiene che alcune morti irrisolte siano state omicidi insabbiati.