Oggi i funerali della sfortunata presentatrice, morta a soli 40 anni.
Si stanno celebrando oggi i funerali di Nadia Toffa, la sfortunata Iena che ha perso la sua battaglia contro il tumore, dopo due anni e mezzo di lotta. Dopo le numerose visite alla camera ardente allestita al teatro di Santa Chiara di Brescia, oggi è il giorno dell’ultimo saluto.
Tantissimi i presenti, e naturalmente i primi ad esserci sono Le Iene al completo. Tanti gli attestati di stima, anche da persone comuni. Anche i detenuti del carcere di Brescia hanno voluto testimoniare la loro vicinanza, con una corona di fiori, così come i lavoratori dell’Ilva. Perché Nadia Toffa, come dice anche il parroco don Maurizio, “era dalla parte dei deboli”.
La messa
La messa viene celebrata da padre Maurizio Patriciello, su richiesta proprio di Nadia Toffa, che con lui aveva un legame speciale dai tempi dei suoi servizi sulla Terra dei Fuochi. Il prelato si è mosso da Napoli, perché: “Abbiamo un debito di riconoscenza verso questa ragazza”.
Un lungo applauso ha accompagnato il feretro, mentre le Iene hanno deposto una cravatta nera sulla bara, un simbolo del lavoro fatto dalla conduttrice per Le Iene. Tantissimi i presenti, dicevamo, da tutta Italia. Come il regista Davide Parenti, Omar Pedrini, l’ex ct della Nazionale Cesare Prandelli.
Ieri, giorno di Ferragosto, sono stati molti che hanno preferito la fila alla camera ardente, alla tintarella sulla spiaggia. Quello che sorprende è l’amor delle persone comuni, i tanti messaggi sui social e le parole di esempio di Nadia che vengono fatte rimbalzare da tutti i profili.
Nadia Toffa si è spenta a soli 40 anni, gli ultimi due a combattere il male con coraggio e allegria, nonostante la gravità della situazione. L’anno scorso, il Museo nazionale della Fotografia l’aveva premiata come personaggio dell’anno, sempre a Brescia, e tutti speravano che il peggio fosse passato.
Agli inizi di luglio invece le sue condizioni si erano aggravate, ed era stata ricoverata alla Domus Salutis di Brescia, dove ha passato l’ultimo mese e mezzo, fino alla mattina del 13 agosto, quando non è più riuscita a tenere testa al male.