Guardando i palinsesti delle reti RAI e Mediaset è difficile immaginare quello di cui ha bisogno un bambino davanti alla TV ma c’è anche da chiedersi: i bambini hanno davvero bisogno della televisione? Cosa possono guardare e in che modo? Al di là delle reti “dedicate” ai bambini, ecco qualche consiglio interessante.
La rivista online Emerge Futuro offre qualche consiglio ai genitori considerando che molti di quelli che attualmente si pongono l’interrogativo sull’utilità della tv, sono quelli cresciuti nel periodo del boom economico, con un’amica che si chiamava per l’appunto televisione.
Non usare la tv come una baby sitter
Se limitata a brevi sessioni e sottoposta ad un insieme di regole domestiche, la televisione può infatti cessare di essere un semplice svago infruttuoso per trasformarsi nell’occasione di comprendere a fondo i gusti e i desideri dei nostri bambini e risultare propedeutica allo sviluppo di autentiche passioni, ma solo a patto che non si decida di impiegare lo strumento a nostra disposizione come un parcheggio temporaneo o un luogo ameno dove lasciare il piccolo in attesa che terminiamo di lavare i piatti o spolverare casa.
Meglio è guardare la tv insieme ai bambini
Precondizione alla visone di un programma televisivo è rappresentata proprio dalla possibilità di avere a fianco un genitore in grado di guidare, delucidare e incoraggiare il piccolo, alle prese con un mondo nuovo da esplorare e con un’esperienza, che, al pari di tutte le altre esperienze, necessita di una guida salda per poter venire compiuta in sicurezza e trasformarsi in un’esperienza divertente.
Sembrano consigli scontati ma troppo spesso si privilegia la scelta del programma senza verificare se è guardato nel modo corretto.