Carlo Conti si sbilancia ancora un po’ su quello che sarà il suo Festival di Sanremo, lo ha definito “normale” e “all’insegna della leggerezza”, e dice che per parlare di vallette è ancora troppo presto (forse voleva dire tardi, visto che il termine e la figura sono davvero desueti), ma non esclude la possibilità di una co-conduttrice:
(Le vallette) Ci saranno. E’ una caratteristica. Magari una co-conduttrice, non so. Si deciderà tutto dopo settembre.
Ed ecco che spunta l’ipotesi Maria De Filippi:
Lei con me a Sanremo? Perché no? Ci fosse uno spazio giusto… Lei è come me: sta bene nella sua veste.
Ricordiamo che la De Filippi si è sempre dimostrata restia nel presentare o co-condurre Sanremo, salvo l’eccezione fatta per l’amico Paolo Bonolis nella sola serata finale dell’edizione 2009.
Ma tornando al Sanremo di Carlo Conti, il suo desiderio è quello di fare uno spettacolo per famiglie e come lui stesso ha ribadito “normale”, che Conti stia in qualche modo ridimensionando le aspettative che già ci sono sul suo Festival?
Queste le sue parole:
Ci divertiremo. Ma sempre nel mio stile. Senza preclusioni per nessuno. Con la massima leggerezza. Non faccio paragoni con gli altri. Ma le cose che faccio io sono sempre all’insegna della leggerezza. Per divertirmi e far divertire. Non dimentichiamoci mai che Sanremo non è il G7 o un intervento a cuore aperto, è una gara di canzoni orecchiabili. Cantate o canticchiate poi da chi le ha ascoltate.
Non vuole fare paragoni con gli altri ma il pensiero va comunque ai suoi predecessori Fabio Fazio e Luciana Littizzetto,che hanno dimostrato di fare, anche a livello canoro, delle scelte coraggiose. Per cui vien da pensare che la sua sia un’idea di un kermesse super nazional-popalare, che magari dimentichi del tutto le realtà alternative che faticano a trovare spazi in tv, di sicuro meglio personaggi acchiappa-ascolti. Tuttavia si dice aperto ai vari generi:
[…]vecchio stile. Con 16 cantanti, più i giovani.[…] Non precludo nessun genere. Sarà una ricerca sulle canzoni con vari sapori della musica italiana, dalla romanza al pop. Passando per il rock. Mi piacerebbe uscire dal “brano sanremese”. […] Ora pensiamo al regolamento. Io sono uno che ha un suo metodo. Per ora siamo impegnati a sentire i legali, le case discografiche, per creare il meccanismo. Poi tutti gli altri tasselli. Da settembre a metà dicembre.
Attendiamo quindi per questo autunno altre news e nel frattempo buon lavoro a Carlo Conti.