Nulla da fare. Il grande show di Roberto Benigni previsto in Rai per dicembre 2013 è slittato a data da destinarsi, si spera comunque di riuscire a farlo entro il 2014. Così come era già accaduto per lo spettacolo sulla Divina Commedia, anche questo “I dieci comandamenti” sembra non essere destinato alla trasmissione televisiva.
Il problema è che al momento il premio Oscar toscano sarebbe troppo impegnato per poter realizzare uno show degno del suo nome e del suo livello.
Con la defezione di Benigni sale a due il numero dei gradi spettacoli previsti dalla Rai poi sfumati in un nulla di fatto. La prima volta questa sorte è toccata allo spettacolo di Maurizio Crozza. Anche in questo caso dalla rai hanno fatto sapere che si tratta solo di slittamenti dovuti a motivi professionali e non, come tutti pensano, ai compensi richiesti dagli artisti.
Di quanto abbia richiesto Crozza per fare il pendolare tra Rai e La7 non si sa nulla, mentre il compenso chiesto da Roberto Benigni si dovrebbe aggirare intorno ai 4 milioni di euro. Una cifra importante che molto probabilmente l’emittente di stato in questo momento non può permettersi.
Difficile prevedere come si risolverà la faccenda. Perdere uno spettacolo tanto declamato come quello di Roberto Benigni, che inoltre garantisce anche un sicuro successo di share, significa perdere anche molti degli introiti pubblicitari previsti, cosa che potrebbe disturbare i programmi già fatti in casa Rai come, ad esempio, l’incipiente Festival di Sanremo.
E qui arriva la quadratura del cerchio: la bufera sui compensi dei dipendenti Rai è nata proprio per le cifre a molti zeri del rinnovo contrattuale di Fabio Fazio.