Riparte il grande spettacolo del Festival di Sanremo 2013, anche questa terza serata non ha avuto intoppi, simpatici entrambi i conduttori Fazio Fazio e Luciana Littizzetto che hanno aperto la serata cantando ‘Vattene amore’. Per Albano, colonna portante della ormai vecchia generazione del Festival, ha visto tutto il pubblico alzarsi in piedi, segno che si può passare di moda, ma non si dimenticano.
La terza serata del Festival di Sanremo 2013 ha visto esibirsi tutti i 14 big e gli ultimi quattro giovani, questa sera ci sarà la finale che decreterà il vincitore della sezione giovani. Senza eliminazione alcuna: ‘Sarà come ripartire da zero’ ha detto Fabio Fazio in sala stampa.
Per la serata di San Valentino, il pubblico chiede che i conduttori si bacino dopo aver cantato, detto scatta il bacio. Dopo aver lanciato gli highlights delle quattordici canzoni in gara, con i rispettivi codici di televoto, si parte con la gara, si apre il televoto che non verrà mai interrotto per tutta la serata.
I primi ad esibirsi sono Simona Molinari e Peter Cincotti con La Felicità, Luciana rimane abbagliata dall’abito rosa shocking con ampio spacco indossato dalla cantante, Fazio la blocca nei commenti, non si può, bisogna essere seri.
Marco Mengoni canta L’essenziale, il secondo ascolto conferma la prima impressione, è uno dei brani più orecchiabili e decisamente tipico prodotto radiofonico. Ancora una volta la Littizzetto interviene ‘inopportuna’ e canticchia il refrain, Fazio le ricorda che c’è una gara, ma è tutto sui toni dello scherzo.
Fabio Fazio si cimenta ancora nelle sue imitazioni, ben riuscite di Piero Angela e Bruno Vespa, questa sera aggiunge anche Mike Bongiorno.
Elio e Le Storie tese cantano La canzone mononota, Elio si presenta con una giacca imbottita con due braccia posticce. Si meritano un lungo applauso.
Fra un’esibizione e l’altra la terribile Lucianina decide di tagliare un pezzo di barba a Beppe Vessicchio, simpatico siparietto che diverte in primis il maestro.
Malika Ayane canta E se poi, come ci ha ormai abituati la cantante di origini marocchine, il brano è sofisticato e raffinato, anche nel testo che porta la firma di Giuliano Sangiorgi.
Luciana Littizzetto fa un lungo monologo sull’amore, seguendo un po’ lo stile di ‘Che tempo che fa’, rivolta agli uomini: ‘Vi amiamo anche quando date il peggio’ Poi prosegue con un lunghissimo monologo a proposito del femminicidio, parole studiate, semplici e dirette, un discorso che non ti aspetti: ‘un uomo che ci picchia è uno stronzo, sempre. L’amore non lascia i lividi sulla faccia’.
Luciana Littizzetto balla circondata da quattro stangone, dietro tante donne, è flash mob contro la violenza sulle donne, al grido di Se non ora, quando? Chiude il discorso fra gli applausi del pubblico e l’elogio di Fabio Fazio: ‘Ridere e commuoversi insieme non è da poco. Luciana ha fatto una cosa grande stasera’.
Marta sui tubi cantano Vorrei e non sanno rispondere alla domanda di Luciana Littizzetto del perchè di quello strano nome. Si esibisce anche Chiara Galiazzo con Il futuro che sarà.
Il primo ospite della serata è Roberto Baggio, un filmato di repertorio ricorda i successi calcistici del campione italiano. Ricorda tutta la sua carriera fra alti e bassi, poi legge una lettera indirizzata a tutti i giovani: ‘Non c’è vita senza passione, e questa potete trovarla solo dentro di voi…Abbracciate i vostri sogni e seguiteli…’. Standig ovation dell’Ariston per Roberto Baggio.
Tocca a Max Gazzè con Sotto casa, brano molto orecchiabile e ritmo coinvolgente che induce al ballo. Annalisa Scarrone canta Scintille, sempre molto elegante. Maria Nazionale canta E’ Colpa Mia, più che il brano, potè il profondo décolleté. Decimo cantante in gara è Simone Cristicchi con La prima volta (che sono morto).
Fabio Fazio presenta Antony and the Johnsons, che esegue al piano You are my sister. Il pubblico sembra rapito dal brano, ascolta in silenzio. Applausi per Antony che fa un monologo a proposito delle donne e sul futuro che si aspetta per loro.
Tocca ai Modà con Se si potesse non morire, Daniele Silvestri con A bocca chiusa, più che una canzone sanremese sembra un manifesto politico, ma è cantato con molto garbo, bella l’idea del linguaggio dei segni per i non udenti.
Gli Almamegretta con la canzone Mamma non lo sa sembrano un po’ fuori posto, non è un brano sanremese. Conclude la carrellata dei big Raphael Gualazzi con Sai (ci basta un sogno), come sempre una bella esibizione.
Arrivano poi i giovani del Festival di Sanremo 2013, prima spazio alla giovane pianista Leonora Armellini che, alla fine dell’esibizione, presenta il primo giovane in gara, Andrea Nardinocchi con Storia impossibile, Andrea Mirò, moglie di Enrico Ruggieri, dirige l’orchestra quasi ballando.
Antonio Maggio, secondo giovane in gara, canta Mi servirebbe sapere, Paolo Simoni con Le parole. L’ultima esibizione è quella di Ilaria Porceddu, In equilibrio. Passano alla finale Antonio Maggio e Ilaria Porceddu che si aggiungono a Renzo Rubino e ai Blastema.
E poi arriva Albano, il pubblico è in delirio, a presentarlo è Laura Chiatti con un abito lungo nero. Attacca subito con Nostalgia Canaglia che ricorda tanto i tempi andati con Romina Power, prosegue con la stupenda E’ la mia vita, il primo brano cantato da solista, non vinse, ma il successo fu clamoroso, soprattutto perchè idealmente dedicata alla figlia scomparsa e mai più ritrovata. Pe la serie evergreen, Albano canta Felicità, duetta con Laura Chiatti,arrivano anche Fazio e Luciana, tutti a cantare con lui.
A fine serata, arriva anche la classifica provvisoria del Festival di Sanremo 2013, fra i più applauditi Elio e le storie tese e Marco Mengoni ed ecco cosa dice: 1) Marco Mengoni, 2) Modà, 3) Annalisa, 4) Chiara, 5) Raphael Gualazzi, 6) Simona Molinari e Peter Cincotti, 7) Maria Nazionale, 8 ) Elio e Le Storie Tese, 9) Daniele Silvestri, 10) Max Gazzè, 11) Simone Cristicchi, 12) Malika Ayane, 13) Marta sui Tubi, 14) Almamegretta.
La terza serata del Festival di Sanremo 2013 si avvia alla conclusione, in molti dissentono per la classifica provvisoria, ma tutto può ancora cambiare. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto concludono come anno iniziato, cantando Vattene amore. Questa serata sembra aver funzionato molto meglio delle altre, scorrevole, senza intoppi e molto piacevole. Vedremo gli ascolti come andranno.