Era partita con tutti i buoni intendimenti di fare bene, per questo Cristina Parodi aveva lasciato dopo due decenni Mediaset, per iniziare una nuova avventura su La7. Aveva lanciato una sfida con se stessa, però ha perso dopo soli tre mesi. Non è servito a nulla cambiare in corsa il suo Cristina Parodi Live, nonostante risse e baruffe facciano share, nel suo caso non è andata così.
La decisione è stata presa dal nuovo amministratore delegato de La7, Marco Ghigliani. Chiude il 21 dicembre il Cristina Parodi Live, quindi, televisivamente parlando, non arriva a mangiare il panettone, come si usa dire. Il direttore parala di una “razionalizzazione del palinsesto”.
Per Cristina Parodi è un duro colpo, dopo vent’anni di Mediaset, ma gli alti vertici sono poco sensibili nei confronti del personaggio, qualsiasi esso sia, lo scopo della rete è racimolare ascolti, per questo è pronto a rivoluzionare il day time:
Puntare sull’informazione e apportare importanti cambiamenti nel day time per ottenere una significativa riduzione dei costi.
Detto in altre parole, un po’ più crude, significa tagliare quello che non funziona, e così Marco Ghigliano spiega:
La volontà di consolidare e migliorare i nostri ascolti ci ha portato alla decisione di avviare un piano di razionalizzazione del nostro palinsesto che, come è nella vocazione della Rete, punterà sull’informazione e l’approfondimento in prime time con il grande valore della nostra squadra. Abbiamo previsto alcuni importanti cambiamenti nel day time che ci permetteranno di conseguire da subito anche una significativa riduzione dei costi. Puntiamo a uscire rafforzati da questo percorso anche grazie a importanti iniziative come l’accordo siglato con Sky e la partnership in esclusiva video con Google.
Gli ascolti di Cristina Parodi non hanno mai superato il 2 per cento, difficile guardagnarsi con una percentuale così bassa, la sopravvivenza per la prossima stagione. Fra l’altro, per il Cristina Parodi Live si parla addirittura di ben 19 autori, se consideriamo che, quasi a costo zero, le repliche de Il Commissario Cordier, che va in onda subito dopo dalle 16.30, ottengono il doppio di share.
Le ipotesi del futuro di Cristina Parodi a La7 sono due, l’approdo al Tg diretto da Enrico Mentana, o un programma in prima serata al termine de ‘Le invasioni barbariche’ di Daria Bignardi. Peccato, non è riuscita a fare molto contro la concorrenza di Pomeriggio Cinque e La vita in diretta.