È mancata una stagione, e se ne sentiva la mancanza, in verità, ed ecco che nella prossima Elena Sofia Ricci torna a prendere il suo posto nei panni di Lucia nei Cesaroni, la famiglia allargargata della Garbatella che tanto ha avuto successo nelle prime stagioni poi, forse perchè aveva poche novità, ha sofferto negli ascolti.
In particolare, nell’ultima stagione, I Cesaroni non hanno avuta una vera e propria collocazione, diciamo che la programmazione era itinerante, dove c’era un buco da coprire, veniva inserita la puntata. Impossibile fidelizzare una fascia di pubblico così, gli ascolti sono calati.
A rassicurare gli affezionati, ci pensa Elena Sofia Ricci che, intervistata dall’Ansa, assicura che la nuova edizione, in onda da settembre su Canale 5, sarà scoppiettante come le prime, esilarante, addirittura, con tute le buone intenzioni di tornare agli antichi fasti. È anche vero che gli italiani si erano appassionati alla storia d’amore fra Marco ed Eva, andata via anche Lucia, la fiction ha un po’ perso interesse.
Come ha spiegato Elena Sofia Ricci: “I Cesaroni sono amati perché rappresentano la famiglia moderna”. L’attrice aggiunge anche che lei non ama interpretare gli stessi personaggi per molto tempo. Ama spaziare fra cinema e televisione:
Non faccio mai niente troppo a lungo, sono allergica alla ripetitività. Anche perché penso che il pubblico possa stufarsi di vedermi interpretare sempre gli stessi ruoli, oltre a stufarmi io. Voglio bene ai miei personaggi, ma mi piace cambiare.
Il suo rientro a “I Cesaroni” è una promessa mantenuta, spiega Elena Sofia Ricci, al produttore Carlo Bixio prima che venisse a mancare. Alla direzione ci sarà sempre Francesco Vicario che ha diretto le prime stagioni:
Io e Francesco siamo una sorta di coppia di fatto. Lo considero il miglior regista di commedia che ci sia, riesce a trovare il giusto equilibrio tra la parte comica e quella tenera. E’ il re della commedia.
Fra le novità della nuova stagione de “I Cesaroni”, tre puntate speciali che porterà la famiglia allargata lontano dalla Garbatella, 100 minuti ciascuna, saranno in trasferta nel profondo sud, Sicilia, profondo nord Milano e Roma antica: “Un po’ come quando, su Topolino, si torna indietro agli antenati…”, conclude Elena Sofia Ricci.