Aveva 19 anni Salvo Sottile quando, come corrispondente del TG5, aveva dovuto occuparti della strage di Capaci, con l’attentato a Giovanni Falcone e, a 57 giorni di distanza, di Paolo Borsellino. Gli anni sono passati ed il quasi ragazzino è diventato adulto, figlio di Giuseppe Sottile, ex capocronista del Giornale di Sicilia, da allora ha fatto molta strada.
Salvo Sottile è anche autore di due romanzi di successo, il primo è uscito nel 2007 “Maqeda”, che ha venduto 40.000 copie, il secondo a due anni di distanza, “Più scuro di mezzanotte”, anche questo di enorme successo, tanto che i diritti sono stati ceduti in diversi paesi esteri. Nel 2010 gli viene affidato Quarto grado, prodotto dalla testata giornalistica Videonews, il programma si occupa dei grandi gialli irrisolti e dei fatti di cronaca, che risulta essere la rivelazione della stagione.
Ed anche questa stagione è stata ricca di successi per Salvo Sottile, il suo Quarto grado su Retequattro ha avuto grandi ascolti. Forse per questo è stato promosso su Canale 5, infatti, da luglio gli verrà affidato un programma di approfondimento che, provvisoriamente, si chiama “Quinta Colonna”.
Ad anticipare la notizia è “Il Giornale” che rivela anche che Salvo Sottile si occuperà di politica, scandali della pubblica amministrazione con il linguaggio del giallo, cosa che ha appassionato i telespettatori di Retequattro, con la speranza che succeda la stessa cosa anche per Canale 5. Qualche dubbio c’è visto che, con l’arrivo della bella stagione, si tende a lasciar riposare il televisore ma, chissà, potrebbe anche funzionare, visto che di materiale di cui parlare ce n’è in abbondanza.
Così racconta Salvo Sottile della sua escalation al successo, da ragazzino a giornalista e scrittore affermato:
“Fu quella la mia tragica palestra. Sono nato come cronista di strada. A Palermo ero a contatto con i più grandi gialli del mondo. Ed ero costretto a capire in fretta se quello del giornalista era il mio mestiere. Il mio annus horribilis fu il 1992, quando furono ammazzati Falcone e Borsellino. Avevo 19 anni”
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