Paola Perego rifiuta l’ Isola dei famosi, si pensa a Nicola Savino e Victoria Cabello

Si pensava che il problema della conduzione dell’Isola dei famosi fosse risolto, si era parlato di Paola Perego, esperta di reality, fra La fattoria e La talpa, che ha sempre avuto ottimo successo di pubblico, ma non sembra essere così. Paola Perego si era vista togliere il suo spazio quotidiano con “Se a casa di Paola”, scarsino negli ascolti, cancellata dai palinsesti autunnali della Rai. Una grande delusione che l’aveva portata a rilasciare dichiarazioni non esattamente piacevoli nei confronti della televisione di Stato, tanto che Lucio Presta, all’epoca in forte contrasto con i vertici, aveva subito detto che si vendicavano sulla sua compagna.

L’Isola dei famosi, orfana di Simona Ventura, volata a X Factor 5 su Sky, è dunque ancora in alto mare, per Paola Perego si prospetta invece la conduzione di Attenti a quei due, trasmissione andata in onda su Rai Uno i cui protagonisti sono stati Fabrizio Frizzi e Max Giusti, la coppia d’oro della televisione pubblica. La notizia è stata anticipata da Pasquale Romano,uno degli autori di Affari tuoi e nella presidenza della casa di produzione Toro Productions. Bisognerà vedere come cambierà il format nato su una coppia di conduttori.

Proprio la conduzione in coppia sembra sia stato il motivo scatenante per il rifiuto di Paola Perego, la sua bella esperienza di conduzione nei reality ce l’ha, dunque, nessuno al suo fianco, sarebbe come una sorta di declassamento, qualunque sia il nome, dice Lucio Presta. Si torna quindi a parlare di Nicola Savino, disoccupato dopo la chiusura anticipata di Star Academy, e già testato sulla conduzione dell’Isola dei famosi, aveva sostituito per una puntata quando Simona Ventura era volata in Honduras in coppia con Victoria Cabello, attualmente impegnata con Quelli che il calcio. Spunta anche il nome di Caterina Balivo, disoccupata anche lei.

L’Isola dei famosi ci sarà, ed è sicuro, mancano i conduttori, diciamo che la forte impronta di Simona Ventura c’è, il probabile timore del successore è quello di farne sentire la mancanza, più facile forse rinunciare piuttosto che andarsi a complicare la vita con problemi, discussioni, polemiche e lo spauracchio di un insuccesso.