Il nome di Luca Argentero, in sostituzione di Luca e Paolo a Le iene, passati all’ammiraglia Mediaset, era stato fatto da molto tempo, ma il ricercatissimo attore, nato al Grande Fratello, non aveva mai voluto rilasciare nessuna dichiarazione in merito, limitandosi a dire che non era lui ad occuparsi dei contratti. La confessione è arrivata “Quelli che il calcio”, ospite di Victoria Cabello per presentare la fiction in onda su Rai Uno dedicata al campione di pugilato Tiberio Mitri, al suo fianco Martina Stella, entrambi protagonisti de “Il campione e la miss”. Una lunga controversia con i nipoti del campione di pugilato con la produzione, ma alla fine sono riusciti ad accordarsi.
Le iene, la trasmissione di Italia 1, seguitissima soprattutto dai giovani, vede confermata Ilary Blasy ma, come sappiamo i precedenti mattatori sono andati a Canale 5, Luca e Paolo, infatti, condurranno la nuova edizione di “Scherzi a parte”, ogni dubbio è però stato tolto, Luca Argentero ci sarà, partirà i primi giorni di ottobre, con loro dovrebbe esserci anche Enrico Brignano. Dovrebbe esserci solo per qualche puntata, ma non c’è conferma.
Resta da capire che ruolo avrà Luca Argentero all’interno de Le Iene, bello, affascinante e quanto si vuole aggiungere si aggiunga, ma non ha certo la simpatica irriverenza di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, ammalierà con sguardo e dolcezza, questo è sicuro.
Non sembrerebbe essere una coppia ben assortita quella fra Enrico Brignano e Luca Argentero, almeno in apparenza, però, il comico potrebbe essere il disturbatore della situazione, Luca Argentero dovrebbe essere il vero conduttore e Ilary Blasi quella che è sempre stata, pronta ad essere presa bonariamente in giro. Ma potrebbero anche cambiare i ruoli.
Proprio Tiraboschi, direttore di Italia 1, alla presentazione ufficiale dei palinsesti, aveva preannunciato un cambiamento radicale per la rete giovane, ormai carente di ascolti, chissà che Le iene non faccia parte del rivoluzionamento, anche se, la trasmissione che più di altre scopre le truffe ed arriva ad intervistare i politici oltre il limite invalicabile, va già bene così.