In un mondo televisivo pieno di polemiche e di censure, non poteva mancare questa, Rai Uno ha censurato nella serie tv tedesca Un ciclone in convento, trasmessa dalla rete anche nei periodi di garanzia per i risultati di ascolti degli investitori, diciamo meglio, parzialmente trasmessa perchè alle puntate trasmesse ne manca una, l’ottava della decima stagione, in tedesco si intitola Romeo und Romeo e si intuisce chiaramente che si tratta della storia di due uomini che, e qui sta l’inghippo, si sposano, un matrimonio gay celebrato in convento. E siccome in Italia l’argomento è tabù, la tv di Stato ha deciso di non trasmetterlo.
In Germania, dove il matrimonio fra gay è ormai una realtà, l’episodio incriminato, esattamente il 125mo della lunga serie di Un ciclone in convento è, naturalmente, andato in onda senza censure, non ha creato scandalo che lo scenografo Gerhard Scharf e l’insegnante Günther Reichert, uno di bianco vestito come si confà ad una sposa, e l’altro elegantemente in nero, si siano felicemente sposati in convento.
La cosa non è affatto piaciuta alla deputata del PD Paola Concia, che è recentemente volata proprio in Germania per celebrare il suo regolare matrimonio con la compagna criminologa Ricarda, e subito all’Adnkronos dichiara: “Mi sto muovendo per capire cosa posso fare contro questa vicenda assurda. Mi ha chiamato anche una radio tedesca, erano inorriditi”. Ma non si ferma qui: “RaiUno è comunque fuori dalla realtà, dal sentire comune degli italiani, intenta a far da megafono a un centro destra che è ossessionato dai gay”.
Curiosamente, però, qualche tempo fa sempre su Rai Uno andò in onda un film tv sullo stesso genere, “Il padre della sposa”, scritto e interpretato da Lino Banfi con sua figlia Rosanna. Si trattava dell’amore fra due donne, la differenza ci sfugge, anche in quel caso, comunque ci furono polemiche.
Fra l’altro la Rai non è nuova a queste butade, è successo anche per il film di Ang Lee, “I segreti di Brokeback Mountain”, trasmesso su Raidue nel dicembre del 2008, opportunamente censurato con il taglio delle scene in cui i due cowboy si baciano. Dopo le accese polemiche, Rai si scusò e trasmise la versione integrale, ma in seconda serata.
Interpellato il direttore di Rai Uno, Mauro Mazza, tiene a precisare che non c’è stata volontà di censura, ma non fornisce alcuna spiegazione a proposito della non messa in onda.