La prima udienza per stabilire se Baila fosse un clone di Ballando con le stelle è andata a vuoto, ma non persa, si intende, il primo round si chiude a favore della battagliera Milly Carlucci che ha trascinato in tribunale Endemol e RTI per il sospetto plagio della sua trasmissione di cui è anche autrice. La battaglia legale contro il talent danzereccio che, se tutto va bene, dovrebbe partire su Canale 5 fra il 20 ed il 27 settembre, è iniziata qualche tempo fa basata sulle indiscrezioni trapelate, le anticipazioni ed i rumors, di fatto Baila non è ancora stato creato ma Milly Carlucci, in odore di perdita di ascolti, è partita a mo’ di carro armato ed ha passato tutto al suo avvocato, confermando la sua ferma decisione a tentare il tutto e per tutto per bloccarlo.
Da giorni Milly Carlucci va dicendo che non è una guerra con Barbara D’Urso, che stranamente non commenta quello che è ormai un caso televisivo, si limita a raccontare che si prepara per Baila e prende lezioni di ballo.
Il giudice chiamato a decidere sulle eventuali differenze fra Ballando con le stelle e Baila ha rimandato tutto a settembre chiedendo di ascoltare tutti gli autori del programma per poi emettere la decisione definitiva che deve necessariamente arrivare prima della probabile messa in onda di Baila. Difficile stabilire la differenza con il format di Rai Uno, infatti, visto che non ci sono ancora gli elementi sufficienti per verificare se si tratta di clone o di forse somiglianza.
Mediaset non sta a guardare e respinge le accuse di plagio su Baila, e dirama una nota in cui risponde alle affermazioni dell’avvocato di Milly Carlucci:
“Il programma ‘Baila’ è ancora in fase di realizzazione e dunque nessuno può affermare di sapere ora come sarà. Rti ha acquisito un format da Endemol che ha garantito essere originale. Certamente i programmi saranno diversi, come diversi sono i due format. E’ falso affermare che il giudice civile nella prima udienza, oggi al tribunale di Roma, abbia intimato a RTI e a Endemol di produrre lo schema del programma. Ha soltanto ordinato alle parti, com’era ovvio, di notificare il ricorso anche ai coautori della trasmissione, non ancora chiamati in giudizio”.
Da Cologno Monzese aggiungono: “Singolare infine notare come il legale della signora Carlucci abbia presentato in aula una perizia giurata su una trasmissione che non è ancora andata in onda. Perizia che peraltro non ha alcun valore processuale, redatta per giunta da una persona che dichiara di esser stata membro della giuria di ‘Ballando con le stelle’ per quattro edizioni su incarico della Rai, come si legge a pagina 1 del documento. Mediaset comunque è certa delle sue ragioni e respinge ogni accusa di plagio, attendendo serenamente la decisione del giudice”.
La guerra è cominciata e la sensazione che Baila non riuscirà ad avere vita facile è forte, e ricorda molto le vicissitudini, di altro genere è vero, di quel reality indiano che fino all’ultimo momento dovesse partire e poi cancellato definitivamente. Per Barbara D’Urso significherebbe rinunciare ancora una volta al suo sospirato rientro in prima serata.