Dopo un decennio di preserale, va in pensione forzata, fino a quando non si sa, Chi vuol essere milionario condotto da Gerry Scotti, questa è l’ultima settimana di programmazione. Le ultime edizioni, comunque, avevano perso molti ascoltatori, forse stanchi della stessa formula, batteva un po’ la fiacca insomma, ma potrebbe anche essere la sovraesposizione di Gerry Scotti presente in preserale e serale, un po’ troppo. Ad andare in pensione non è però il conduttore che, tornerà più pimpante che mai, con il nuovo game show Money Drop.
Al suo posto subentrerà Paolo Bonolis con avanti un altro, nella stessa fascia oraria, il programma si chiamerà Avanti un altro, lo stesso conduttore, affiancato dal fido Luca Laurenti, promette che sarà molto divertente per rinverdire il successo di “Tira e molla” che, ricordiamolo, non solo incassava molti ascolti ma in alcuni momenti era davvero esilarante.
Ma tornando a Gerry Scotti, a settembre tornerà con il nuovo game show Money Drop, anche in questo caso c’è in palio un milione di euro, fisicamente presenti in studio, ma il funzionamento è al contrario di Chi vuol essere milionario, in cui al milione dovevi arrivare, nella nuova trasmissione si parte dal milione di euro, l’abilità del concorrente permetterà di mantenere intatto o meno il capitale iniziale rispondendo a otto domande cruciali.
L’edizione di quest’anno di Chi vuol essere milionario ha visto assegnare il famoso milione di euro a Michela De Paoli, una casalinga di Pavia, 43 anni, con una lussuosa laurea in Lingue e Letterature Straniere nel cassetto, chiedeva di trovare un lavoro disperatamente, nonostante il suo alto livello di cultura generale e intuito, che si sono visti tutti nelle risposte esatte a cui è giunta praticamente senza aiuti come era successo una sola volta nella storia del programma in tutto il mondo, era relegata al ruolo di casalinga.
Per ravvivare un po’ gli ascolti sonnacchiosi, Gerry Scotti aveva introdotto a Chi vuol essere milionario alcune novità, innanzitutto domande più difficili, specialmente in fase iniziale, un traguardo da raggiungere, in mancanza del quale si andava a casa perdendo tutto. Non è servito a molto, ma ormai il problema è superato. Sembra che fra Paolo Bonolis e Gerry Scotti non corra buon sangue, nel senso che quest’ultimo lasci intendere che nel preserale, prima o poi, tornerà lui.