Qualche mese fa, Karim Capuano è tornato prepotentemente alla ribalta delle cronache televisive per un pauroso incidente stradale avvenuto mentre era alla guida della sua piccola Smart, che è andata distrutta, scontrandosi frontalmente con un autobus sulla via Appia, nei pressi di Velletri, conoscendo i trascorsi dell’ex tronista di Uomini e Donne, l’ipotesi più accreditata è stata quella di essere alla guida in preda all’alcol e o forse l’alta velocità, ma, stando a quanto ha dichiarato il suo amico, che era a bordo con lui e per fortuna uscito illeso, le cose non stavano così, forse un attimo di distrazione o chissà che altro.
Karim Capuano era entrato in coma, il grave momento era stato più volte riferito da Barbara D’Urso a Pomeriggio Cinque, sempre in stretto contatto con la sorella dell’ex tronista che raccontava delle sue condizioni di salute. Per venti giorni Karim Capuano ha tenuto tutti con il fiato sospeso, poi ne è uscito ed ha intrapreso un percorso di riabilitazione.
Da Barbara D’Urso è apparso completamente diverso, a partire dal taglio di capelli, ha dovuto abbandonare la sua folta chioma a causa di tagli profondi in testa riportati nell’incidente, Karim Capuano ha ringraziato tutti, soprattutto la sua famiglia, i genitori e le sorelle non lo hanno mai lasciato, ed aggiunge: “Sono stato cinque giorni in coma irreversibile a braccetto con Gesù io sono la prova che Cristo esiste davvero”.
Il discorso della sua conversioni era già stato affrontato in vari momenti, Karim Capuano era stato ospite di molte trasmissione per andare a riferire di quanto gli stesse accadendo, conoscendolo e, soprattutto, sapendo che la sua popolarità si era piuttosto appannata dopo la sua partecipazione a Uomini e Donne, anche per quel suo caratterino piuttosto insolente, l’opinione dei più era che avesse tirato fuori il discorso per far parlare di sé.
Ma Karim Capuano racconta anche di non ricordarsi nulla dell’incidente, lo stato comatoso ha annullato tutti i ricordi: “Ho perso parzialmente la memoria, che con il tempo potrei recuperare. Da quando mi sono svegliato dal coma mi ricordo solo della riabilitazione. Il primo ricordo reale, se così possiamo definirlo, me l’ha riferito il mio amico Remo che stava aspettando che mi svegliassi. Mi ha raccontato che mi ha chiesto se avevo fame ed io gli ho risposto che Gesù Cristo mi aveva imboccato tutti i giorni, ogni ora”.
Si rende conto di essere stato arrogante in passato, dice Karim Capuano, ma vuole tradurre in positivo quanto è accaduto “sono un ragazzo del sud”, un bravo ragazzo, riconosce di essere ricorso spesso e volentieri a metodi che con la parola educazione non hanno nulla a che vedere. Intanto gli auguriamo di andare sempre a stare meglio e, se poi riesce anche a cambiare, tanto di guadagnato.