Da quando è arrivato in Italia il Grande Fratello di personaggi strampalati ne ha lanciati tanti, qualcuno ha avuto successo nel mondo dello spettacolo, qualcun altro è caduto completamente nell’oblio, proprio per evitare di andare a fine nell’angolo di uno sconosciuto cassetto, spesso i volentieri i personaggi che hanno partecipato al papà del reality e quelli che gravitano intorno, arrivano agli eccessi. È il caso di Marco Mazzanti, della nona edizione, e la fidanzata, forse moglie, o solo amante, non si capisce, Lea Veggetti, che sono stati arrestati nella notte con l’accusa di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, per giunta indagati per ingiurie a sfondo razzista.
Vediamo i fatti, Marco Mazzanti e Lea Veggetti erano ritornata nella note all’Hotel Due Giardini di Milano, dopo una notte brava volevano andare a dormire ma, non avendo la signora i documenti non poteva procedere alla registrazione e, dunque, il concierge di origini filippine le ha impedito l’entrata. Il malcapitato non ha fatto altro che il suo lavoro, purtroppo però, questo non è andato giù a Lea Veggetti che ha dato in escandescenza, urlante e strepitante sul genere di Lei non sa chi sono io.
Insulti razziali di ogni genere e, quando una signora ospite dell’hotel ha giustamente chiesto il rispetto del silenzio data l’ora, erano circa le 4 del mattino, Marco Mazzati e Lea Veggetti le si sono scagliati contro costringendola a rientrare in camera.
Sono arrivate ben due volanti della polizia, i due visibilmente alterati dall’alcol, se la sono presa anche con i poliziotti, la signora, che si spacciava per una famosa giornalista, ha schiaffeggiato e preso a morsi un paio di loro, conclusione, uno è finito a farsi medicare nel reparto di Infettivologia dell’ospedale Niguarda i due scalmanati dietro le sbarre e sui giornali.
Lea Veggetti, fra le tante deliranti minacce, aveva urlato che avrebbe fatto finire tutto sui giornali, in effetti ci è finita ma diversamente da quanto prevedeva lei.