Il Commissario Montalbano, nato dalla penna di Andrea Camilleri nel 1994, riesce sempre a portare a casa ascolti altissimi anche in replica ed anche se gli episodi risalgono a molti anni fa. Un successo che evidentemente non è sfuggito alla Francia che ha acquistato gli episodi andati in onda su Rai Uno fra il 2008 e il 2010 che saranno trasmessi da France 3, in totale otto episodi. Non è solo la Francia a seguire con interesse le vicende di quanto succede a Vigata, paese di fantasia dello scrittore che in realtà si rifà a Porto Empedocle, sua città natale.
Infatti, ad amare il nostro commissario, sono anche Finlandia, America Latina, Bulgaria, Stati Uniti e addirittura Iran, conquistando anche riconoscimenti oltre oceano. Luca Zingaretti è il volto storico del Commissario Montalbano, che spiega semplicemente il fenomeno mondiale di Montalbano, è un uomo semplice, diretto, un carattere deciso che rassicura tutti, un esempio per gli uomini da seguire e il sogno di una donna di incontrare un uomo così.
In passato Luca Zingaretti aveva deciso di abbandonare il personaggio del Commissario Montalbano, diceva che cominciava a stargli stretto ma, visti i risultati di ascolto eccezionali, parliamo di sei milioni di persone che lo seguono anche in repliche che, sistematicamente, si rispolverano quando si vuole contrastare la concorrenza, riuscendoci sempre, ha deciso di tornare sui suoi passi.
Neanche Andrea Camilleri intende abbandonare il business, sta scrivendo nuovi episodi per l’autunno 2012, ma ci sarà anche una nuova serie Rai che racconterà di Montalbano da giovane, sei episodi sempre scritti dallo scrittore siciliano, i protagonisti saranno Michele Riondino, Sarah Felberbaum sarà l’eterna fidanzata Livia.
Il trucco c’è, dice Luca Zingaretti, i personaggi sono autentici, nessuna spettacolarizzazione: “…non abbiamo mai annacquato il prodotto. Una semplicità che piace anche agli stranieri, in buona sostanza, perché, alla fine, è proprio questo che tutti cerchiamo, le cose vere che potremmo trovare nella realtà.
Simpatico sarebbe vedere il sicilianissimo Commissario Montalbano tradurre quel suo caratteristico modo di parlare, ci riesce difficile immaginare detto in francese: “Je suis le Commissaire Montalbanò”, non suona strano?