Le polemiche non si calmano, anzi, Rita Dalla Chiesa è nella bufera per la finta terremotata che ha partecipato a Forum come contendente che citava in giudizio il suo ex marito, lei raccontava che il terremoto aquilano le aveva distrutto il negozio di abiti da sposa che gestiva in centro città, la sua richiesta era di una cifra per poter riaprire l’attività rinunciando al mantenimento mensile. Fin qui potrebbe essere definita una qualsiasi bega familiare, poi succede il fattaccio. La signora in questione racconta che L’Aquila è ricostruita, tutto procede a meraviglia, ognuno è nelle proprie case, tranne quelle 300-400 persone che preferiscono rimanere in albergo a mangiare e dormire senza affannarsi troppo.
Più o meno questo è il contenuto del discorso fatto dalla signora di Forum, insomma, a L’Aquila sono tutti felici e contenti. Da quel momento succede il putiferio, gli aquilani sono indignati, la signora racconterà in un secondo momento di essere stata pagata 300 euro per studiare un copione e recitare la parte, in realtà lei è felicemente sposata con un altro uomo, vive a Popoli in provincia di Pescara e gestisce un negozio di pompe funebri.
La reazione degli aquilani non si fa attendere, in pochi, dice ieri mattina Rita Dalla Chiesa in apertura di Forum, quel che sanno è affidato al passaparola, le mail che le arrivano sono durissime, ricordando anche che è figlia di Carlo Alberto Dalla Chiesa, che per la legalità ha dato la vita, prestargi a questi giochetti, le rinfacciano, è vergognoso. Sul banco degli imputati ci finisce perché rea di aver creato una puntata spot a favore di Silvio Berlusconi reclutando falsi terremotati, dalle pagine di Repubblica Rita dalla Chiesa si difende: “Non dobbiamo vergognarci di nulla, abbiamo creduto al suo provino. Forse ha tradito la nostra fiducia”. Intanto il buon Valerio Staffelli le recapita subito il tapiro d’oro di Striscia la notizia che questa mattina ha mostrato orgogliosamente, per non aver commesso il fatto.
“Abbiamo creduto al provino di Marina Villa. Ci ha raccontato la sua storia di donna abruzzese colpita dal terremoto. E’ vero, tesseva le lodi di Berlusconi, dicendo che a L’Aquila ‘tutte le attività commerciali hanno riaperto’, ma bilanciava pure con il parere del marito per il quale ‘L’Aquila è tutta una maceria’”, continua Rita Dalla Chiesa.
Spesso e volentieri Rita Dalla Chiesa ha spiegato che a Forum non sempre sono i veri protagonisti a partecipare alla contesa, al loro posto ci sono figuranti, appositamente pagati per interpretare quel che nella realtà succede, e poter permettere al giudice di emettere una sentenza e, dunque, spiegare agli italiani come ci si può comportare trovandosi di fronte ad un caso simile: “Basta con questa storia. La Villa ha preso 280-300 euro per raccontare una storia vera. Se al posto del marito c’era un attore non si può gridare allo scandalo: noi lo dichiariamo che le storie vengono reinterpretate a volte da attori. Non abbiamo architettato un bel nulla”.
Dal canto suo Marina Villa, dopo essersi barricata in casa, secondo Repubblica, nella giornata di lunedì, è uscita allo scoperto chiedendo scusa agli aquilani, si accolla una buona parte di responsabilità per l’accaduto, in sintesi, è vero che la redazione di Forum le ha dato un copione da recitare, ma è anche vero che si è fatta prendere la mano nel commentare e giudicare, perché a lei piace apparire in televisione: “Ho partecipato a numerosi programmi ma sempre seduta nel pubblico, con il sogno di essere un giorno anche io protagonista”.