Il Festival di Sanremo 2011 rimarrà nella storia, non solo per gli ascolti eccezionali, per essere il primo Festival condotto da un cantante, e per tante altre cose, tra le quali, sicuramente anche per la partecipazione di Luca e Paolo, Le iene, che hanno portato brio e satira politica al Festival di Sanremo 2011, le vere star, riescono sempre a far sorridere, se non a ridere, la loro preda preferita è Gianni Morandi, al quale dicono di tutto, che sostengono nei momenti di defaillance senza mai dimenticare Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis.
Assolvono anche Berlusconi, senza farne mai il nome, in una imperdibile scenetta in cui due amici sono al bar, davanti ad un fiasco di vino, impegnati in una partita di scacchi, un dialogo all’insegna dei luoghi comuni e del tutto e contrario di tutto, come quelli che si sentono in qualsiasi bar, la sera fra amici, smantellando, di volta in volta, le situazioni, fino alla conclusione di assolvere l’imputato con “Non ha sbagliato, stavolta gli è andata un po’ di sfiga”.
Dopo “Ti sputtanerò” nel mirino di Luca e Paolo ci finisce la Sinistra che non riesce a trovare il proprio leader, la presentazione di Uno su mille ce la fa di Gianni Morandi è come artisti del circo. Anche in questo caso non hanno dimenticato nessuno, Bersani, Bindi, Bertinotti, D’Alema, Bindi e Vendola, concludendo con un’ipotesi rivolta a Berlusconi: “Chissà che per tornare in pista lui non diventi comunista”.
Testo Uno su mille ce la fa – Luca e Paolo
Se si va al voto chi ci crederà
ci vuole un leader altrimenti non ci votano
non ce l’abbiamo adesso ma chissà
uno tra mille ci sarà
che guidi questa opposizione
ci basta un prestanome
Con Bersani proprio no
non puoi andare alle elezioni
puoi anche vincere però
ti cascano i maroni
A Veltroni non mi va
di aumentare il suo patema
lo ha pugnalato già D’Alema
lui usa sempre quel sistema
e Prodi già lo sa
Franceschini io direi di no
ha più mordente un comodino in legno d’acero
e Nichi Vendola io non saprei
se questa cosa che è un po’ gay
e gli ex DC sono all’antica
voglio una cara vecchia fi…
Ah Matteo Renzi forse può
sì, può anche darsi che non perda
però ad Arcore c’è andato
e ha pestato già una merda
Per guidarci sai ci serve un uomo vero e quindi
avrei pensato a Rosy Bindi
ma visto come siamo ridotti
scongela Bertinotti
Troppe correnti serve un capo che
ci tenga insieme nel partito democratico
Uno che unisca le diversità
Tra i nostri mille non ci sta
per compattar le opposizioni
c’è solo Berlusconi
allora diamo a lui il mandato
dal 6 aprile è sul mercato
chissà che per tornare in pista
lui non diventi comunista
Video “Uno su mille ce la fa” – Luca e Paolo