Tempi duri per Enrico Ruggeri, nella terza puntata di X Factor 4 vanno a casa gli Effetto Doppler, un duro colpo per lui che la settimana scorsa ha perso anche i Borghi Bros, c’ è qualcosa di sbagliato, evidentemente, se in due puntate ha perso ben due concorrenti. Lo scontro finale, che ha sconfitto il gruppo vocale, è stato con Manuela, tre su quattro giudici hanno deciso per l’ eliminazione.
La puntata di X Factor 4 ha avuto solo una lunga manche, per lasciare lo spazio ai commenti delle partite di Champion, una puntata che non è stato molto scattante, i concorrenti non sembravano neanche troppo convinti dei brani loro affidati, scelti fra le hit degli anni precedenti. Ancora una divergenza di opinioni fra Anna Tatangelo e Mara Maionchi che non trova la stessa carica erotica di Patty Pravo nel cantare “Pazza Idea”, strepitoso Stefano nel cantare “Lady Marmalade”, in perfetto stile Marco Mengoni, più grintoso rispetto alle precedenti esibizioni, solo qualche problema di intonazione.
Davide con “Novembre” di Giusy Ferreri è piaciuto molto ad Anna Tatangelo che ha ipotizzato una vittoria di X Factor 4, Manuela con “Bring me to life” degli Evanescence, non è piaciuta a Mara Maionchi, Anna Tatangelo ed Enrico Ruggeri, gli Effetto Doppler, vestiti da zingari, hanno eseguito “E la pioggia che va” dei Rokes.
La new entry Cassandra, con look anni 50, convince poco con “You can’ t hurry love” delle Supremes, attimo di defaillance per Ruggero che canta scalzo “Per te” di Jovanotti, attimo di commozione per aver dedicato la canzone a sua zia scomparsa, lacrimuccia che serve ad essere votato dal pubblico.
L’ esibizione di Nevruz di un brano che noi tutti ricordiamo cantata da Luis Miguel in versione decisamente melodica, un inno dei giovani degli anni andati, è stato decisamente rivoltato, niente è rimasto dell’ originale di “Noi ragazzi di oggi”, saltellando da una parte all’ altra dello studio, sembrava essere posseduto, Anna Tatangelo invoca la presenza di un esorcista. In positivo o in negativo, comunque, Nevruz colpisce sempre.