Continuano gli imprevisti per il reality, prima i visti che ha bloccato staff e concorrenti, adesso non viene concesso l’ uso del satellite per la diretta
Il nuovo reality di Canale 5, La Tribù Missione in India non è nato, decisamente, sotto una buona stella, in primis Paola Perego e la diatriba con Barbara D’ Urso, concorrenti che ci sono e non ci sono, irregolarità nella concessione dei visti, che ha bloccato concorrenti e staff, a Goa, il villaggio indiano, per il momento ci sono solo 30 persone, le altre 90 sono bloccate in Italia, e siccome questo non bastava, si aggiunge un’ altra difficoltà per altro basilare, il Governo indiano non concede i permessi per la trasmissione satellitare, non è proprio un problemino da niente.
La Tribù Missione in India avrebbe dovuto partire l’ 8 settembre, è stato rinviato al 16 per problemi di cast, si è arrivati al 23 per difficoltà di visti, slittamenti mai annunciati ufficialmente da Mediaset, che ha semplicemente cambiato i palinsesti senza nulla comunicare, inizialmente, si pensava ad una strategia per non far scontrare un nuovo reality con controprogrammazioni temibili che avrebbero potuto non far salire gli ascolti, Champion, X Factor.
Affari Italiani ha spiegato perfettamente la situazione, la severa legislazione del Governo indiano non può concedere l’ uso del satellite, questo significherebbe registrare le puntate, annullando, quindi, la diretta, in questo modo cesserebbe il senso del reality, nulla hanno potuto né la Presidenza del Consiglio né il Ministero degli Esteri, a cui è stato chiesto di trovare una soluzione per permettere al resto del cast e troupe di raggiungere il restante gruppo già in terra indiana.
L’ ennesimo ostacolo, potrebbe mettere in discussione la realizzazione de La Tribù – Missione India, si corre il rischio che venga addirittura cancellata, e sarebbe un vero disastro considerando che, ad oggi, le spese ammontano a tre milioni di euro, una cifra ragguardevole per un programma che, a meno di un ulteriore rinvio supportato da un miracolo, non andrà in onda.
La prospettiva ha gettato nello sconforto la produzione de La Tribù Missione in India, l’ unica domanda che ci si può porre è: non era forse il caso di informarsi un attimino prima di quanto era necessario per poter allestire un reality in una terra così lontana, legislazioni governative incluse ?