Questa la giustificazione ufficiale, ennesima difficoltà, dopo l’ iniziale rinuncia di Paola Perego alla conduzione e le defezioni di vari concorrenti
Ancora difficoltà per il nuovo reality di Canale 5, La Tribù – Missione in India, nonostante i promo fino a ieri parlassero di 16 settembre, l’ inizio è slittato al 23, anche se le voci erano già in circolazione, a dire la verità, dopo la rumorosa rinuncia alla conduzione di Paola Perego, che è poi tornata sui suoi passi, a creare un nuovo problema, sembra che siano questioni burocratiche, legate ai visti per i concorrenti.
Questo dovrebbe essere il cast definitivo de La Tribù – Missione in India, il condizionale è d’ obbligo a questo punto, vediamolo, Paolo Brosio, in veste di inviato, Nina Moric, Elenoire Casalegno, Emanuele Filiberto di Savoia, Eleonora Brigliadori, Sergio Arcuri (fratello della Manuelona nazionale), Matteo Cambi (alle spalle il fallimento della sua azienda, creatore del marchio Guru ed un passato di problemi con alcol e droghe), Federica Moro, Vittorio Marcelli e Siria De Fazio (direttamente dal Grande Fratello 9), Nena Ristic (valletta Ciao Darwin), Samya Abbary (attrice marocchina), Lorenzo Amoruso (ex calciatore) e Daniele Soragni (giornalista di Tv Sorrisi e Canzoni).
I concorrenti de La Tribù Missione in India, dovranno convivere con una tribù nomade della costa sud occidentale indiana, rispettando le loro regole e la vita sociale, ripresi 24 ore su 24 dalle telecamere, affronteranno anche svariate prove, il vincitore sarà colui che riuscirà meglio ad integrarsi con le loro abitudini decisamente diverse dalle nostre.
Un reality partito con tante difficoltà, fin dal primo momento aveva dichiarato che non era d’ accordo con l’ idea de La Tribù Missione in India, rifiutandosi di partecipare in veste autorale limitandosi a condurlo, una decina di giorni fa era iniziata un’ altra polemica, voleva rinunciare anche alla conduzione, sentendosi offesa da alcune critiche mosse da Barbara D’ Urso, il teatrino si è concluso con una dichiarazione di Mediaset che ha rinnovato stima e fiducia nei suoi confronti.
La cosa che stupisce è l’ ennesimo inconveniente sorto intorno a La Tribù Missione in India, potrebbero anche essere vere le difficoltà burocratiche ma, il dubbio che si stia facendo molto rumore intorno al reality è lecito, tanta disorganizzazione sarebbe imbarazzante, o, come è più verosimile, si cerca di non metterlo in aperta concorrenza con la Champion, meglio scontarsi con X Factor.