Lasciata definitivamente la CNN, entra nel Gruppo Mediaset e sostituisce a tutti gli effetti Enrico Mentana che ha creato la trasmissione di approfondimento cucito su misura per lui
Alessio Vinci sarà ancora al timone di Matrix, la prossima stagione ci sarà ancora lui, per farlo ha lasciato definitivamente la CNN che lo aveva “concesso in prova”, un precario, in buona sostanza, entra anche a far parte del Gruppo Mediaset assumendo il ruolo di vicedirettore della testata VideoNews.
Una grande soddisfazione per Alessio Vinci sbarcato a febbraio in casa Mediaset, un giornalista assolutamente sconosciuto per la televisione italiana, chiamato a sostituire Enrico Mentana, in aperto contrasto con Mediaset per quello speciale non concesso in prima serata in occasione della morte di Eluana Englaro, preferendo non cambiare il palinsesto che prevedeva la diretta con il Grande Fratello 9.
Una eredità molto difficile da raccogliere per Alessio Vinci, un approfondimento creato su misura per Enrico Mentana, che ha risolto l’ incidente di percorso in un’ aula di Tribunale e, in un secondo momento, “amichevolmente” con i vertici Mediaset, difficile adattarsi ad uno stile molto “americano” dopo aver imparato ad apprezzare uno stile ed un ritmo completamente diversi da quelli cui si era abituati, un po’ di smalto l’ ha sicuramente perso con la nuova conduzione.
Il passato di Alessio Vinci è di tutto rispetto, un curriculum molto prestigioso, nasce da genitori italiani, è cresciuto in Lussemburgo, frequenta l’ Università degli Studi a Milano nella facoltà di scienze politiche, non si è laureato, vince una borsa di studio e si trasferisce a Atlanta, neli Stati Uniti dove ha iniziato a lavorare per la Cnn occupandosi da subito degli esteri, parla molte lingue, francese, inglese, russo e tedesco ed ha vinto molti riconoscimenti internazionali.
Adesso che Alessio Vinci ha ricevuto un incarico definitivo e, dopo questi mesi di prova, avrà il tempo e l’ occasione per costruire un nuovo Matrix che gli calzi a pennello, cucito su misura, ma questa volta per lui, facendo dimenticare l’ illustre ed apprezzato predecessore.