Ripercorrerà la storia dei raggiri televisivi che l’ hanno portata al carcere
Rai: Vanna Marchi e le sue truffe diventano una serie tv, che ripercorrerà la disonesta storia di tutti i raggiri televisivi, delle illusioni che per anni la coppia a delinquere composta da Vanna Marchi, che per ‘necessità artistiche’ si faceva Wanna, un vezzo, e sua figlia Stefania Rotolo, ha venduto. Sono state entrambe condannate, dopo un lunghissimo processo, a dieci anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, truffa aggravata e associazione per delinquere, le loro trasmissioni televisive hanno raggirato migliaia di spettatori sprovveduti.
Si sta preparanto una miniserie sulle truffe televisive, un progetto di Rai, per la prossima stagione televisita, il progetto è stato presentato dalla Albatross di Alessandro Jacchia, tratto dal libro – inchiesta di Stefano Zurlo “La strega della tv: Wanna Marchi”, edito dalla stessa Albatross Entertainment e da Bietti Media.
Il progetto sarà, inoltre, presentato la prossima settimana alla Camera, strettamente legato alla proposta di legge dell’ on. Ghedini, per trasformare il reato di truffa tv in truffa aggravata da codice penale. Alessandro Jacchia, in occasione della presentazione della miniserie tv, in onda su RaiUno domenica e lunedì, L’ uomo che cavalcava nel buio con Terence Hill, ha dichiarato all’ Ansa che vale la pena di raccontare la vicenda di Vanna Marchi e delle vittime telefoniche: “Racconteremo la storia di due avvocati che raccolgono non senza iniziale scetticismo i racconti di alcuni truffati per ampliare la narrazione al fenomeno Marchi e al dilagare delle truffe tv tra plagio e debolezze”. Stefano Zurlo ha raccolto nel libro le testimonianze del mago do Nascimento, di Raimondo Nobile, marito della truffaldina imbonitrice televisiva e del maggiore della Guardia di Finanza Piergiuseppe Cananzi che che effettuò l’ arresto.