Anche Catena Fiorello sbarca a Sky con l’ Isola del Gusto

Sorella del più celebre show man alla corte di Rupert Murdoch

Anche Catena Fiorello sbarca a Sky con L’ Isola del Gusto, per far conoscere i sapori della sua Sicilia, approda anche lei alla corte di re Murdoch con la cucina tradizionale ed i profumi della sua terra, una divertente sit com culinaria, che è partita qualche giorno fa ed andrà in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì, in seconda serata, alle 22, su canale 416 di Sky.

Ad affiancare Catena Fiorello c’ è Alessandra Costanzo, attrice catanese, che interpreta Agata, la cuoca che prepara i piatti tipici di Sicilia, dalla pasta alla Norma, famosissima in tutto il mondo, ai semplici ma gustosi arancini, passando anche dalla pasticceria, usando esclusivamente prodotti tipici locali, tutti rivisitati con un tocco personale.

Le puntate previste sono 25, Catena Fiorello ed Alessandra Costanzo non si limitano a cucinare, ma fanno personalmente la spesa, dal mercato del pesce all’ orto, per scegliere le verdure di stagione e, per i vini, si forniscono direttamente dalle cantine, per insegnare a scegliere i vini che sposano i piatti preparati, puntando anche al centro commerciale di Catania, un viaggio a 360 gradi in terra siciliana, alla scoperta delle tradizioni e dei piccoli segreti per realizzare, al meglio, le ricette che la ricca cucina di questa meravigliosa isola offre.

L’ Isola del Gusto è una coproduzione con la Regione Siciliana, la location scelta è una caratteristica casa con cortile che accoglie sia le protagoniste che i loro amici disposti ad assaggiare i manicaretti, che, se vogliono mangiare, aiuterano a preparare.

Catena Fiorello, rispondendo alle malignità che la vogliono raccomandata da Fiorello, ormai da qualche tempo protagonista di Sky, tiene a precisare che non ‘fa parte di un pacchetto tutto compreso, spiega che si è proposta a tanti canali, senza vergogna, mandando centinaia di mail, in famiglia, sapevano che sarebbero arrivate insinuazioni del genere, ma, taglia corto, dicendo, che parleranno i fatti e non le malignità.